“Apprendiamo a mezzo stampa della notizia dell’adozione in via sperimentale del numero verde unico di Polizia locale che va ad unire le forze di sette comuni del circondario imolese. Un’azione funzionale dal punto di vista organizzativo ma non senz’altro sufficiente al fine di riportare sul territorio imolese un livello di sicurezza ottimale. È una goccia nel mare.”

“In un momento in cui sono presenti gravi problemi di sicurezza e sanitari il territorio imolese continua ad essere sotto organico, da legge ci dovrebbe essere un operatore della Polizia locale ogni 1000 abitanti e attualmente ad Imola non è così. Così come rimane il problema delle competenze dei Vigili, che risultano non essere ben chiare e definite.  Ci vorrebbe un numero maggiore di telecamere, una migliore illuminazione di quartieri e strade, una più concreta incentivazione dell’uso di bodycam e taser. Oltre ad una vigilanza più attiva che la si potrebbe ottenere implementando l’organico. Troppi sono i contesti e i cittadini imolesi che si vedono vessati dalla presenza di babygang, atti vandalici e furti.”

“Anziché far da gare con gli influencer del momento a chi pubblica più foto forse il Sindaco Panieri dovrebbe occuparsi in maniera più concreta del livello di sicurezza che c’è a Imola, che lascia piuttosto a desiderare.”

Serena Bugani- Simone Carapia

(Consiglieri comunali Lega Imola)