Imola. I gestori della piscina Molino Rosso assicurano di aver preso tutte le necessarie misure di sicurezza “intorno alle 18.10 la bambina è stata recuperata da alcuni bagnanti e tempestivamente dal bagnino, poi portata sul bordo piscina per i primi soccorsi – spiega alla RAI uno dei gestori – la piccola si trovava in piscina con la madre e la sorellina di 1 anno. A un certo punto i bagnanti si sono accorti del corpicino che galleggiava e hanno lanciato l’allarme: le prime ricostruzioni farebbero emergere come in quel frangente, la madre, ora sotto choc, non si trovasse in acqua. I soccorsi si sono attivati subito con i conseguenti tentativi di rianimazione – “la piscina, come hanno constatato i Carabinieri, era dotata di tutte le misure di sicurezza” – ribadisce il gestore dell’impianto alla Rai – “come defibrillatore, salvagente e quant’altro” – il possibile è stato fatto – La piscina oggi è stata riaperta poiché non è stato disposto nessun sequestro da parte della Procura di Bologna. Il bagnino intervenuto, anch’esso sotto choc, è stato ascoltato dai Carabinieri di Imola ieri sera, come del resto tutti gli altri presenti. Non è chiaro, al momento, se il PM di Bologna possa far disporre un’autopsia, in grado da chiarire se la bimba abbia avuto un malore prima di finire sott’acqua, oppure se le cause della morte siano imputabili ad annegamento.
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