Sgomento in Bassa Romagna. Questa mattina (mercoledì 29 dicembre) lo stand che ospita gli operatori del drive-through di Lugo, ubicato nel parcheggio del retro dell’Ospedale Civile, è stato trovato completamente imbrattato da scritte a firma di No-Vax. Soliti testi minatori in rosso, contro vaccini e tamponi, forse dei medesimi gruppi organizzati, che ormai stanno battendo tutti i luoghi pubblici.
Uno dei luoghi di ritrovo di questi insospettabili personaggi, è telegram, dove sono presenti le maggiori chat dove verosimilmente vengono pianificati i futuri obbiettivi.
Il Drive Through di Lugo, c’è da dire, si trova in sofferenza da lunedì con l’intera zona ospedaliera e vicino al centro, congestionata da centinaia di automobili. Oltretutto di fronte c’è il comando di Polizia Locale della Bassa Romgna e chi ha “operato” lo ha fatto conscio di rischiare di essere visto.
Al Drive Through i sanitari fanno il possibile e l’impossibile, effettuando turni massacranti per poter esaudire l’enorme richiesta di tamponi.
Proprio per questo, la Bassa Romagna, a partire da Massa Lombarda fino ad arrivare a Bagnacavallo, ha messo prontamente in piedi una task-force per poter sopperire all’enorme richiesta, in primis con un massivo intervento dei volontari della Protezione Civile, per ridisegnare le code e dare respiro alla circonvallazione, a Viale Dante e all’importante provinciale di Cotignola, da dove si accede per raggiungere la dogana e il paese limitrofo, da due giorni congestionate.
I sindaci dei Comuni della Bassa Romagna, hanno fermamente condannato il gesto di questa notte:
“Imbrattare delle pareti, per di più in modo anonimo e vigliacco, non sottende nessuna libertà di espressione, ma solo mancanza di senso civico – dichiara la presidente dell’Unione Eleonora Proni, a nome di tutti i sindaci -. Qui è dove gli operatori sanitari, insieme a tanti volontari, stanno facendo tutto il possibile per gestire una situazione estremamente complessa. Persone che rinunciano a ferie e riposi per mettersi al servizio del prossimo, in condizioni anche difficili per via dell’enorme carico di lavoro. Aggiungere questo sfregio è dunque anzitutto una mancanza di rispetto nei loro confronti”.

Ora però, come si apprende dai commenti dei cittadini nei post su Facebook, la gente è stufa, e pretende, nei limiti del possibile, maggiori controlli per poter individuare questi vandali sciacalli. Le forze dell’ordine stanno comunque indagando e se ci saranno aggiornamenti, questa pagina approfondirà.