Sala Mariele Ventre gremita di pubblico per la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023 – 2024 Consegnate le prime dodici pergamene di laurea

Imola. Si è svolta, nella sede di Palazzo Monsignani, la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2023 – 2024 della Fondazione Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola. Gremita la Sala Mariele Ventre, non solo di allievi e docenti, ma anche di sostenitori e di pubblico che hanno accolto l’invito rivolto dall’Accademia alla cittadinanza.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Imola, Marco Panieri, le parole della Sovrintendente dell’Accademia, Angela Maria Gidaro, hanno posto l’accento sulla musica come «relazione che sublima ciò che ci accomuna tutti, la nostra humanitas», e intesa come “musica d’arte” che – ha sottolineato – «è questione ben fragile al tempo d’oggi, in quanto deve fare i conti con i limiti di chi la governa, deve fare i conti con il concetto di intrattenimento, con chi la considera evasione e divertimento, con chi la misura in termini di ‘like’. La musica d’arte non ha nulla a che vedere con la riduzione ai like».

La prolusione del Presidente Corrado Passera ha a sua volta posto l’accento sul carattere di eccellenza che contraddistingue l’Accademia di Imola fin dalla sua nascita: «essere presidente di questa Fondazione è un grande privilegio – ha affermato – ed è un compito impegnativo: è una macchina delicata e complessa e non è facile far combaciare aspirazioni e risorse a disposizione senza mai venir meno al vincolo dell’eccellenza». Una tensione all’eccellenza che non si limita alla selezione di allievi e docenti, né alla formazione dei nuovi musicisti, ma che guarda al domani con l’impegno costante a contribuire a dare ai laureati in Accademia una prospettiva di apertura al mondo professionale. Da questa esigenza nasce la stretta collaborazione con il CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, rappresentato alla cerimonia dal suo vice presidente, Francescantonio Pollice, che nel suo intervento ha portato una panoramica sull’attività concertistica degli allievi dell’Accademia in tutto il mondo: il CIDIM è attivo nei cinque continenti e promuove prestigiose occasioni concertistiche dedicate ai giovani musicisti emergenti.

La passione per l’eccellenza e la cura degli allievi hanno trovato espressione nell’ultima parte della serata, dedicata alla musica di Johannes Brahms, grazie al quartetto d’archi dei Solisti dell’Orchestra Mozart (Francesco Senese e Gabrielle Shek al violino, Margherita Fanton alla viola e Gabriele Geminiani al violoncello) impegnati nel Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34 insieme al pianoforte di André Gallo, oggi vice direttore dell’Accademia di pianoforte, già allievo di Franco Scala, fondatore dell’Accademia “Incontri con il Maestro”.

La serata è stata anche l’occasione per la consegna delle pergamene di laurea ai primi dodici laureati dell’Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro”, a seguito dell’equipollenza raggiunta nel 2019.