INTERVISTA AL DOTT. SALVI, PRES.TE MOTO CLUB IMOLA: “Temperature proibitive per un evento come la Superbike. Ma speriamo torni nel 2024 in una collocazione migliore. Senza il motoclisimo la storia dell’autodromo di Imola sarebbe diversa.”

UN BILANCIO DELL’EVENTO SUPERBIKE APPENA TERMINATO.
“Noi abbiamo fatto pressioni sull’amministrazione per avere questa manifestazione anche insistendo. E li ringraziamo. Purtroppo, la data era infelice, a metà luglio con 37 gradi. Un po di gente è venuta, ma consideriamo che Domenica pomeriggio nei monitor leggevamo 60 gradi nell’asfalto.”
QUALCUNO DICE GIA’ CHE SBK POTREBBE NON TORNARE NEL 2024, E’ VEROSIMILE PENSARLO?

“Noi spingeremo perche si possa avere ancora il mondiale SBK, perché per la Motogp non c’è l’omologazione. Si può fare solo la SBK e il Campionato italiano. Per il momento avere in pianta stabile il CIV e la Superbike è un ottimo traguardo. “
MOTO GP, UN’UTOPIA PENSARE DI RIAVERLA?

“Bisognerebbe fare determinati lavori che la proprietà non sappiamo se abbia attualmente intenzione di effettuare. Continueremo però a spingere per mantenere le manifestazioni attualmente in calendario. Chiaramente Imola è una pista “stradale”, però sono stati fatti tanti lavori che l’hanno resa sicura, nei punti critici vengono prese delle precauzioni all’avanguardia. Ci sono stretti raggi di curvatura ed è molto difficile che possa succedere un grave incidente. Sono avvenuti incidenti mortali in autodromi ben piu sicuri. Il problema è quando cade un pilota davanti al gruppo.”
SECONDO LEI CI SONO LE CONDIZIONI AFFINCHE’ LA SUPERBIKE POSSA RIMANERE IN CALENDARIO?
“Il prossimo anno bisogna pensare a una data alternativa che non sia luglio. Ora è troppo presto per decidere. Si valuterà nei prossimi mesi.Ma non dimentichiamoci della storia delle due ruote di Imola: se non ci fosse stato il grande motociclismo a Imola non sarebbe mai arrivata la Formula 1 ; gare che sono entrate nella leggenda, coppe d’oro Shell e coppe per Nazioni. “

NEL DOPO SENNA CON L’AMMINISTRAZIONE DE BRASI, SAGIS E CARLO COSTA SI RIUSCI A FAR TORNARE IL MOTOMONDIALE, VENNE RILANCIATO L’AUTODROMO. PERCHE’ DA MOLTI ANNI NON E’ PIU STATO POSSIBILE?
“Dal 96 al 99 tornò il motomondiale,ma nei primi tre anni l’organizzazione fu affidata a una persona , responsabile di un’agenzia che aveva collaborato ad eventi come il Roland Garros e MIss Mondo: non sapeva neanche quante ruote avesse una moto. Fecero errori madornali . Imposero abbonamenti di tre giorni anche per chi voleva andare un solo giorno e venne poco pubblico.L’ultimo anno di contratto si ritirò: c’era già un contratto firmato e Sagis organizzò in fretta e furia ma rifiutò per l’anno successivo.Al momento l’omologazione è un miraggio. Abbiamo contattato Loris Capirossi che ci ha fatto notare che per il motomondiale bisognerebbe intervenire con dei lavori in alcune curve. Cose fattibili, ci vogliono volontà politiche da gestore e proprietà. Sono molto proiettati per la F.1, ma è giusto. “
NON PENSA CHE IL CALO GENERALE DEI PROTAGONISTI NEL PANORAMA DEL MOTOCICLISMO POSSA AVERE UNA SUA RESPONSABILITA’?
“Non solo è venuto meno Rossi, ma sta diventando quasi un mono-marca Ducati. I giapponesi han tirato i remi in barca. Ha perso interesse tutto il motomondiale. Quasi è più interessante la Superbike.Per questo è giusto puntarci.”