Bologna città 30 diventa un’autentica guerra dei dati: in questi giorni vengono diramati quelli del 118: la scelta di una città a 30 all’ora divide ancora: la protesta degli operatori, il ricorso al TAR di FDI. Polemiche Lepore-Salvini sul nuovo codice della strada.
I DATI DEL 118
Nel Comune di Bologna, rispetto ai primi due mesi del 2023, a gennaio e febbraio del 2024 aumentano i feriti in incidenti stradali che sono saliti da 70 a 73, calano i feriti più gravi, scesi da 6 a 2. I codici 4 , quelli relativi agli eventi mortali, appaiono in aumento: da 0 nel 2023 a 1 nel 2024. E’ quanto reso noto dall’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale in base ai dati del 118. 

(Bologna Today)

La scelta di indire Bologna a 30 all’ora divide ancora: le parole del Sindaco Matteo Lepore: “Prime sette settimane a 30 all’ora a Bologna, gli incidenti sono calati di oltre il 15%, e ci sono stati “due incidenti mortali in meno. I morti in strada – si apprende dal’agenzia Askanews – sono la prima causa di morte sotto i 30 anni, il 70% degli incidenti avvengono in ambito urbano”.
Il ricorso al TAR: Fratelli d’Italia ha presentato ricorso al Tar unitamente ai taxisti bolognesi. Nel ricorso vengono impugnate le 15 ordinanze del Comune che hanno indetto il limite di velocità a 30kmh: secondo FDI l’estensione del limite sarebbe illegittima.