Week-end di vero fuoco a Imola con Superbike: gara 2 ridotta di 4 giri per le temperature proibitive: nemmeno a Laguna Seca, deserto californiano, era mai successa una cosa simile. Polemiche sui numeri relativi alla presenza di pubblico.


Con il caldo canicolare che ha impaurito chi forse aveva già acquistato un biglietto, adesso si parla di 53.531 presenze nell’intero week-end di Superbike. Di questi gli abbonamenti e gli addetti ai lavori vengono – come di consueto – conteggiati tre volte. Ma non tutti lo sanno e in molti credono che il dato sia relativo alle presenza di singoli tifosi. Gli abbonamenti e le presenze degli addetti ai lavori vengono infatti conteggiati tripli: ad esempio, se in tutto si parlerebbe di 15 mila persone tra le due categorie (abbonamenti per l’intero fine settimana e vario staff) per l’organizzazione diventano 45.000 persone. In tutto – viene raccontato- si è raggiunta quota 53 mila” persone”. Ma nessuno si è effettivamente reso conto che a Imola potessero essercene oltre 50 mila, men che meno le attività – sia quelle stabili che gli ambulanti – che nel week-end si aspettavano forse più pubblico accaldato da dissetare: “Con Superbike non abbiamo mai fatto granché, men che meno quest’anno” – racconta il titolare di una nota paninoteca ubicata nelle vicinanze del lungofiume – “perché si parla di un pubblico mordi e fuggi. Mentre, c’è da dire, i tifosi della Formula 1 stazionano di più, bevono e consumano. Con Superbike no, arrivano, guardano la gara e se ne vanno. Inoltre c’era poca gente. Abbiamo invece lavorato molto col concerto dei Placebo.

SAVI, MOTOCLUB IMOLA: “SUPERBIKE RISORSA DA VALORIZZARE IN UNA DATA MIGLIORE”


Noi abbiamo fatto pressioni sull’amministrazione per avere la Superbike, insistendo. E li ringraziamo. Purtroppo la data in calendario si è rivelata infelice, a metà luglio con 37 gradi. Un po’ di gente è venuta, ieri pomeriggio nei monitor leggevamo 60 gradi nell’asfalto. Noi spingiamo perché si possa avere ancora il mondiale SBK, perché per la MotoGP non c’è l’omologazione e poi nel motomondiale c’è un calo di interesse, anche dal momento che i giapponesi stanno tirando i remi in barca. Noi insisteremo affinché possa tornare la Superbike, ma in un’altra collocazione in calendario, in modo da valorizzarla. Non dimentichiamoci che se in passato non ci fosse stato il grande Motociclismo a Imola non sarebbe mai arrivata la formula 1″ .



CARAPIA (LEGA) “NUMERI MAGGIORATI: FURGONCINI DELLE PIADINE COSTRETTI A CHIUDERE A METÀ GIORNATA

Come da pronostico il ritocchino al rialzo nei numeri degli afflussi alla tre giorni del mondiale Superbike è arrivato puntuale dalla premiata ditta Autodromo-Comune. Più che di ritocchino però si tratta di un’autentica presa in giro all’intelligenza degli imolesi. Non ci vuole un genio per capire che i numeri dichiarati hanno subito una maggiorazione spropositata rispetto alla realtà. Parcheggi deserti, piadinari costretti a richiudere i propri furgoncini a metà giornata per mancanza di clienti, prati e tribune del circuito desolatamente vuoti per una bella cartolina in diretta televisiva. Non basta pubblicare sui social foto furbe con inquadratura zoomata sui pochi capannelli di pubblico presente, adesso è il momento di dire le cose come stanno. La Superbike a metà luglio è stata un buco nell’acqua e qualcuno dovrebbe chiedere scusa. Il nostro circuito continua a pagare le scarse capacità manageriali di chi lo gestisce.”