La testimonianza di una residente del quartiere Cappuccini: “Questa notte non ho dormito neanche una goccia, la musica è continuata fino al mattino” La residente dell’Arcella continua – “Sono scesa in strada all’alba, per cercare di capire da dove provenisse quel baccano che ormai andava avanti dalla sera precedente”

La signora inizia a girare mezza città per capire da dove provenga quella “discoteca da campo “

“Ho chiamato le forze dell’ordine, dopo diversi squilli mi hanno finalmente risposto, dicendomi che era una situazione delicata”

“Arrabbiata, esausta dopo una notte in bianco, mi sono recata al Centro Giovanile Cà Vaina, pensando che la musica provenisse di lì, anche se ero abbastanza scettica.”

Ho capito che l’alto volume proveniva dal parco delle Acque Minerali. Avvicinatami al Monte Castellaccio, c’erano due macchine dei Carabinieri. Ho parlato con loro, chiedendo se erano già intervenuti.
Era l’alba. Forse non erano ancora intervenuti dato che in cima al Castellaccio erano rimasti una ventina di giovani intenti a bere e mettere musica.


“Sono salita, mi ha avvicinata un ragazzino ubriaco fradicio dicendomi che non stavano facendo nulla di male.Per paura reagissero non ho continuato a lamentarmi, dato che ero sola, e sono scesa per tornarmi a casa. Una volta compreso da dove veniva quel casino”

E poi, le forze dell’ordine sono riuscite poi ad intervenire?

Quando sono scesa dal Castellaccio, ho notato che qualche agente era salito ed aveva iniziato a chiedere i documenti ai ragazzi. Sono rimasta colpita anche dalle parole di uno di loro, poco prima, alla mia domanda sul perché non potessero intervenire. Mi hanno detto che non avevano ricevuto ordine di farlo, o che non erano abbastanza come numero. E che dopo i fatti della Diaz del 2001 le misure sono cambiate radicalmente.
Questo è quanto mi hanno riferito gli agenti.