“Totale rigore nel perseguire la contrarietà al progetto dell’area ex Martelli” – lo comunica il Comune di Dozza in una nota stampa – “Come annunciato nel corso della seduta odierna della Conferenza dei Servizi, organo preposto all’analisi della progettualità presentata dalla ditta Cfg Ambiente sull’area dell’ex Martelli, il Comune di Dozza ha messo a disposizione di tutti i portatori di interesse, impegnati nel processo di valutazione del caso, la competenza di due
professionisti incaricati di redigere una perizia
dettagliata degli impatti ambientali e
degli aspetti sanitari critici con l’obiettivo di esplicitare le motivazioni tecniche alla
base della contrarietà alla realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti nel
sito sopra menzionato, contrarietà peraltro già espressa a livello politico dal sindaco
Luca Albertazzi e dall’amministrazione comunale.
Una risorsa in più a disposizione di tutti gli enti coinvolti nell’iter autorizzativo” –
fanno sapere dal Comune – “che fa capo alla Regione Emilia-Romagna che, nelle prossime settimane, saranno chiamati ad esprimersi con pareri tecnici motivati.
I due professionisti” –
annunciano – “tecnici individuati per la loro comprovata esperienza e
competenza in materia, sono il dott. Marco Stevanin, consulente in ambito
internazionale sulle valutazioni di impatto ambientale, e il prof. Fabrizio Bianchi già
dirigente dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr di Pisa.
Si rimarca quindi l’impegno totale del Comune di Dozza sull’argomento, attraverso
un’operatività esplicita e concreta, sviluppata nell’osservanza delle necessarie
tempistiche e presso le sedi opportune e finalizzata anche ad evitare potenziali futuri
ricorsi. Impegno che si sostanzia nella possibilità di usufruire delle migliori
competenze disponibili per motivare fattivamente le proprie perplessità e la propria
contrarietà al progetto. L’ambiente e la salute sono la priorità della scrivente amministrazione comunale che, sul tema, non accetta e non accetterà alcun tipo di strumentalizzazione politica.
Facciamo quindi un appello al comitato” –
concludono dal Comune – “affinché possa essere valorizzata, nell’interesse generale, una proficua comunità di intenti.