Imola. Come probabilmente sapete la nostra regione ha deciso di affrontare per il momento la questione suicidio medicalmente assistito con una delibera valida su tutto il territorio emiliano romagnolo” – racconta Stellario Dugoni “delibera che però sembra avere alcune criticità regolamentari e che comunque non ha lo stesso valore di una legge in materia.”

È palese che è stato fatto un primo passo in ottemperanza alla decisione della corte costituzionale del 2019″ commenta Dugoni, che ha intrapreso una raccolta firme per sensibilizzare il tema – “che ricordo permette già oggi la fruizione di questo nuovo diritto, il problema  è che restano le questioni procedurali e di tempistiche. in attesa dell’evolversi degli eventi, (discussione in commissione competente ed eventuale votazione in aula) rimane aperta la petizione che è stata visualizzata da più di 30000 persone e sottoscritta da più di 2000, vi chiedo di continuare a dare visibilità a questa battaglia.

LA LETTERA DI STELLARIO

Negli ultimi giorni, dopo la petizione e l’esposizione mediatica,ho ricevuto molte richieste d’amicizia da persone che non conosco direttamente” – racconta Dugo – “e qualche critica in merito al suicidio medicalmente assistito e ad alcuni miei post su facebook, i miei figli dicono che sono un boomer, comunque sia, per mettere un qualche puntino sulle I:”

Sono stato colpito da un tumore al cervello, glioblastoma di alto grado per il quale mi sto curando” – ammette- “ma per il quale ad oggi non c’è guarigione, intanto speriamo di avere più tempo possibile per vedere qualche sviluppo dalla ricerca.”

“Per il momento sto abbastanza bene” – fa sapere – “a parte qualche forte mal di testa, alcuni problemi alla parte sinistra del corpo, specie alla mano, l’essere ingrassato e non dormire molto la notte, riesco per adesso a fare una vita quasi normale, sto ancora lavorando!”

Sono conscio di cosa sono le DAT, sono conscio di cosa sono le cure paliative e la sedazione profonda” – aggiunge – ” sono conscio di cos’è il suicidio medicalmente assistito e di com’ è stato per il momento normato almeno dalla corte costituzionale.”

C’è un enorme differenza tra eutanasia e suicidio assistito ( per capirci io sono a favore anche dell’eutanasia} Non so se alla fine del viaggio potrò comunque rientrare nelle 4 condizioni previste per darmi il suicidio assistito, nel caso, non so se alla fine del viaggio avrò il coraggio per darmi la morte, ancora una volta,per me l’importante per adesso è il quotidiano.

Son conscio che la politica e la maggior parte dei politici non hanno il coraggio di affrontare l’argomento” – ricordo che la corte costituzionale si è espressa in materia nel 2019.

Sono convinto che la mia vita appartiene a me e ne vorrei disporre con la dignità ad essa dovuta e credo di farlo e lo farei molto di più di tanti credenti o che si definiscono tali, viviamo comunque in uno Stato Laico, i politici dovrebbero sempre ricordarselo, poi ci sarebbe quella cosa del libero arbitrio dato dal dio di ebrei e cristiani, che non dovrebbe essere a loro disposizione nelle scelte verso terzi, ma a disposizione del singolo essere umano.

Se parto con una battaglia, difficilmente mi fermo.

Magro con la coda ero bellissimo!

Se vogliamo far seguire un dibattito in merito agli argomenti, facciamolo….

Dimenticavo, è vero, soffro di manie di protagonismo, da sempre, non da oggi!
(Stellario Dugoni)