Imola in musica giunge quest’anno alla 26esima edizione e si rinnova per inserirsi nel grande
calendario di concerti che hanno fatto di Imola una capitale della musica. Il calendario dei grandi eventi musicali di The sound of Imola dopo i concerti di Vasco Rossi, Pearl Jam e Cesare Cremonini, si conclude ora nel cuore della città con Imola in musica.
Un nuovo marchio, una nuova veste grafica
Dopo più di 26 anni il logo della manifestazione si rinnova, in continuità col passato ma con lo
sguardo proiettato al futuro. Il rebranding del marchio, curato dalla designer imolese Caterina
Appignani, intende dare alla manifestazione un’immagine nuova e contemporanea, preservandone il carattere istituzionale e fornendo al tempo stesso un rinnovato linguaggio visivo per la comunicazione dell’evento. In particolare vi si esplicita il legame con il luogo, attraverso l’utilizzo di elementi grafici estrapolati dalla mappa della città. È la città che rivendica il proprio ruolo culturale proiettandosi nella contemporaneità.
Una nuova App
Uno strumento in più per migliorare l’esperienza del pubblico di Imola in musica. Sviluppata
dalla startup imolese Quinck, la nuova app di Imola in musica sarà completamente gratuita e
disponibile per tutti i dispositivi mobile su AppStore e PlayStore. Permetterà di esplorare con
estrema semplicità e rapidità le decine e decine di eventi del festival, per avere sempre il
programma a portata di mano. Conterrà la mappa dei luoghi integrata con Google Maps e consentirà di ricercare gli eventi in base alla prossimità e alla data. Ogni spettatore potrà inoltre creare la propria lista di eventi preferiti. L’utilizzo di questo strumento ci permetterà di ridurre l’impatto ambientale e l’utilizzo di carta. Il classico programma a libretto sarà realizzato a tiratura ridotta e distribuito nella settimana antecedente la manifestazione; sarà inoltre disponibile presso l’infopoint del festival, attivo in piazza Caduti della Libertà dal 1 al 4 settembre. Per questo invitiamo tutti a scaricare la nuova app o – in alternativa – a consultare il programma su www.imolainmusica.it
La tutela dell’ambiente dipende anche da piccole azioni come queste.

UNA FORMULA CONSOLIDATA
Imola in musica è l’occasione per ritrovarsi, come comunità, lasciandosi trasportare dalla musica nelle strade, nei cortili, nei palazzi, nei teatri e nei musei della nostra città. Imola in musica, infatti, vuole valorizzare tutto il centro storico della città, come cuore del tessuto sociale e simbolo della comunità. In questa cornice, dal 1 al 4 settembre – con anteprime già dal 28 agosto – il festival musicale organizzato dal Comune di Imola offrirà un ricco programma di eventi, tutti a ingresso gratuito.
Imola in Musica ha ottenuto ancora una volta l’importante riconoscimento europeo di EFFE
(Europe for Festivals, Festivals for Europe), la rete che raggruppa circa 1180 tra i migliori festival culturali europei. La Regione Emilia Romagna e la Città Metropolitana di Bologna hanno
confermato anche quest’anno il proprio patrocinio. La manifestazione si svolgerà in gran parte negli spazi del centro storico di Imola e offrirà come sempre un cartellone eterogeneo di eventi, estesi dalle tipologie musicali più classiche alle più insolite: classica, folk, pop, rock, dj set, blues, etnica, jazz senza tralasciare contaminazioni curiose e affascinanti. Un cartellone di appuntamenti che, oltre alla musica, spazierà tra mostre, spettacoli, dibattiti e suggestioni artistiche a 360 gradi.
Gli appuntamenti tradizionali
Tra i ritorni più attesi c’è senz’altro la settima edizione del Concerto all’alba: in anteprima nella
giornata di domenica 28 agosto presso il parco Tozzoni si esibirà in concerto il pianista imolese Gian Marco Verdone (ore 6) con Tempio sonoro – viaggio tra i grandi successi della film music.
Segue nella giornata di giovedì 1 settembre il tradizionale appuntamento con i Canterini e
Danzerini Romagnoli che si esibiranno alla Rocca Sforzesca con lo spettacolo E vien la sera,
canterini e cante di Romagna (ore 21). Sempre nella stessa serata si terrà nel Verziere delle
Monache un concerto della Banda Città di Imola (Filarmonica imolese) con 200 anni al servizio
della città (si ripete il 2 settembre). In piazza Gramsci, alle ore 21 del 1 settembre, ritorna la Imola Big Band con lo show Play different music live.
Altro appuntamento tradizionale è quello con la finale del contest per band emergenti Gocce di musica per la solidarietà, giunto alla quattordicesima edizione e previsto per domenica 4
settembre (piazza Gramsci, ore 21). Nella stessa giornata, alle ore 17.30, torna Il Grillo D’oro a
Imola in Musica – Galattica, uno spettacolo per tutti i bambini con primo raduno dei cori della
Galassia dell’Antoniano, a cura di Associazione Il Grillo d’Oro, che si svolgerà all’interno della
Rocca Sforzesca.

Giusy Ferreri

Le novità del 2022 e i principali concerti
Un appuntamento nuovo di questa edizione è quello con i Colchester Strings, musicisti provenienti dalla cittadina inglese di Colchester, gemellata con Imola dal 1997, che si esibiranno presso la Nuova Scuola di musica Vassura Baroncini nelle sere del 2 e 3 settembre (ore 21).
Webradio – L’edizione 2022 di Imola in musica sarà documentata da Cav’on air, la webradio del
Centro giovanile Ca’ Vaina. Una redazione di ragazzi tra i 18 e i 25 anni si propone di costituire una troupe audio-video per realizzare interviste audio (dirette radio o podcast) e video agli ospiti che si esibiranno nei palchi e nel centro di Imola o presso Ca’ Vaina, reportage fra il pubblico e molto altro. I podcast audio saranno disponibili su spotify, le dirette radiofoniche e video sul canale youtube della radio e su twitch.
Un altro progetto interessante è quello della mostra diffusa curata dal collettivo di giornalisti Fada e dal Centro giovanile Ca’ Vaina, intitolata Fada: storie e suoni. 10 luoghi del centro storico, 10 fotografie nelle strade della città che riportano con sguardo attento a fenomeni complessi che spesso si intersecano – la crisi climatica, la migrazione, l’energia, la desertificazione, l’inquinamento, il nazionalismo, la radicalizzazione, il conflitto. Le immagini saranno installate nei seguenti luoghi della città: Centro giovanile Ca’ Vaina, viale Rivalta (adiacenze Rocca), Porta Montanara,
piazzetta dell’Ulivo (corte Baracani), piazza Caduti per la Libertà (Infopoint), bar Bacchilega,
vicolo Troni, via Appia 6, piazza Medaglie d’oro, piazzetta San Francesco.
Nelle giornate clou della manifestazione, da giovedì 1 a domenica 4 settembre, gruppi e solisti si alterneranno nelle principali piazze del Centro Storico di Imola, in un entusiasmante susseguirsi demozionanti performance. Non mancheranno in queste giornate anche buskers e musicisti di strada.

Gian Marco Verdone

LE DICHIARAZIONI
“E’ bello ripartire dalla musica, ridare forza alla musica, alla cultura e slancio al centro storico, in un anno difficile. Imola in Musica ritorna piena di novità e di voglia di stare insieme, confermando la data di settembre, sperimentata per la prima volta l’anno scorso, con successo. Vogliamo accendere i riflettori sul settore della musica, uno dei più colpiti dalla crisi e rimettere al centro la cultura e la musica come strumenti per rilanciare la socialità, per unire le persone, contro la guerra – ha detto il sindaco di Imola, Marco Panieri -. E’ importante anche lo spazio per i giovani, con i dj set, in sinergia con le associazioni di categoria, sempre a sostegno del centro storico. A questo proposito voglio sottolineare l’abbinamento di Imola in Musica anche con l’autodromo, proprio per proseguire il nostro impegno nella condivisione di eventi tra l’Enzo e Dino Ferrari e il centro della città. In primo luogo, Imola in Musica è nel calendario di ‘The Sound Of Imola’, nell’ottica di un approccio condiviso dei grandi eventi di Imola; poi l’1 settembre l’evento “Guida e basta”, in piazza Matteotti, rientra nell’opera di sensibilizzazione di Imola Living Lab sul tema sicurezza stradale, grazie alla Regione e al suo assessore alla mobilità e trasporti, Andrea Corsini e all’Osservatorio Sicurezza e all’impegno degli assessori Elena Penazzi e Elisa Spada. Infine, ricordo che il 4 settembre i bambini del coro Il Grillo d’Oro, impegnati anche sui palchi di Imola in Musica,
canteranno l’Inno Nazionale sulla griglia di partenza della gara principale GT in programma durante L’Aci Racing Week End. Tutto questo avviene in un gioco di squadra che vede insieme al Comune la Regione Emilia-Romagna, gli sponsor, i dipendenti comunali ed i volontari. A tutti loro va il mio ringraziamento”.
“Torna Imola in Musica in questo 2022 che ha visto la nostra città capitale di musica e motori,
all’interno del calendario di eventi che abbiamo chiamato The Sound of Imola. A più di ventisei anni dalla prima edizione, presentiamo un programma eterogeneo che ci permette, da una parte, di mantenere saldo il profondo valore di coesione collettiva e trasversalità che caratterizza il festival e, dall’altra, di mantenerci tra i migliori festival europei dell’etichetta EFFE
– sottolinea Giacomo Gambi, assessore alla Cultura del Comune -. Tanti artisti impegnati in oltre 100 eventi che daranno spazio alla musica in tutte le sue “chiavi”: dalla classica al jazz, dal rock al blues, dal pop a sonorità folk, senza tralasciare affascinanti sperimentazioni e il ritorno dei buskers in città. Imola in Musica quest’anno vedrà un coinvolgimento dei più giovani non solo in termini di performances artistiche ma anche di coordinamento, di logistica e di promozione, anche tramite la Web Radio del centro giovanile Ca’ Vaina. Gli spettacoli musicali e di danza, le mostre ed i talk ci invitano a muoverci
dall’alba fino a tarda sera tra i luoghi della nostra città, valorizzando pienamente il centro storico e il nostro patrimonio culturale anche in chiave turistica, coinvolgendo anche luoghi come ‘Villa Muggia’, con un’attenzione anche sul versante sociale, con il coinvolgimento dei centri sociali e delle case di riposo. Il programma del festival è consultabile tramite le pagine social, il sito e la
nuova App “Imola in musica” per seguirne tutti gli aggiornamenti in tempo reale; il tutto, in una
nuova grafica, è stato progettato in collaborazione con giovani realtà associative, professionisti e start-up del territorio specializzati in nuovi sistemi di comunicazione digitale. Imola in Musica è soprattutto nei volti e nell’impegno di volontari, lavoratori del mondo dello spettacolo, esercizi commerciali, sponsor, associazioni e servizi comunali che, anno dopo anno, rinnovano la loro
disponibilità a collaborare, insieme, alla realizzazione del nostro festival. A loro, il mio grazie più sincero. L’augurio è quello di ritrovarci per le strade della nostra città a godere, insieme, del “Suono di Imola”.
“Nell’ambito del suo impegno per lo sviluppo delle attività in campo musicale, la Regione Emilia-Romagna sostiene Imola in Musica e il suo cammino di innovazione. Il festival costituisce un
progetto diffuso all’interno della città che rafforza il legame sociale e culturale e consente di
valorizzare e coltivare i talenti. Proprio la valorizzazione dei giovani e dei talenti che Imola in
Musica porta avanti è in pieno sintonia con la politica della Regione, che riconosce il valore che la musica può rappresentare anche da un punto di vista economico. Ben vengano, quindi, talk dedicati ai mestieri della musica e lo spazio dato alla fotografia e alla danza, che danno un valore aggiunto al
festival – ha detto Francesca Marchetti, consigliera regionale, presidente della Commissione
Cultura Regione Emilia-Romagna, che ha portato il saluto dell’assessore regionale Mauro Felicori -.
“Imola in musica rappresenta inoltre una vetrina molto importante per la campagna di
sensibilizzazione e prevenzione Guida e basta. #Guida e Basta: no alla distrazione al volante! che la Regione Emilia-Romagna sta portando avanti per prevenire e ridurre gli incidenti stradali”.
“Quest’anno abbiamo scelto di dare un’impostazione più rivolta ai giovani, sia rinnovando la veste grafica sia predisponendo una App specifica per il festival e creando dj set e incontri sui mestieri della musica e sugli NTF. Il tutto abbinato ai punti di forza della manifestazione che mediamente nel week end finale portano dalle 50 mila alle 60 mila persone in centro storico. Quest’anno abbiamo oltre 100 eventi e ben 26 esercizi commerciali che presentano loro iniziative. Un ringraziamento oltre a tutti coloro che collaborano alla realizzazione del festival va anche agli operatori del mercato ambulante di piazza Matteotti, che si sono resi disponibili a trasferirsi per lasciare libera la piazza tutta la settimana del festival” ha aggiunto Luca Rebeggiani, dirigente Settore Cultura.