2005: in previsione della costruzione della nuova scuola media in Pedagna, vengono creati due nuovi parcheggi: il primo sul lato di via Vivaldi, giustamente prospiciente l’ingresso scuola. Il secondo, al posto del campo da calcio ma sul lato posteriore alla scuola. Il parcheggio è spesso semi vuoto. Una petizione dei ragazzi cresciuti in quel luogo mette insieme centinaia di firme: una delegazione del Centro Giovanile della Pedagna consegna personalmente al Sindaco di allora, Massimo Marchignoli, la richiesta: salvare il campetto da calcio.
IL RISULTATO? Un compromesso. Nell’area verde nata a a fianco del nuovo parcheggio vengono montate le porte. Un luogo molto frequentato anche dai ragazzi delle case Unicoop di fronte. Uno spazio per la libera aggregazione molto importante per il quartiere. Ora, pur con la consapevolezza che le porte da calcio verranno spostate (nei pressi della zona delle collinette) l’ attuale campetto pare sia l’ubicazione per la nuova tensostruttura.E gli spazi verdi ad utilizzo gratuito potrebbero diminuire. Basta confrontare le due fotografie: da prima dei lavori per la nuova scuola a quanto è previsto dal progetto di espansione.

DICHIARAZIONI DEL SINDACO PANIERI A MARGINE DELL’INCONTRO AL CS LA TOZZONA


“La netta maggioranza dei cittadini presenti ha riconosciuto la necessità e la bontà di un
ampliamento degli impianti sportivi comunali nell’area della Tozzona. Infatti, alla luce del
quadro sportivo della nostra città: abbiamo 140 associazioni sportive con 35 discipline diverse
che mobilitano 10.000 atleti di cui 6.000 under 18, Imola possiede 27 impianti sportivi coperti e 29 scoperti. Le società sportive evidenziano da tempo la necessità di una maggiore disponibilità di spazi e ieri sera alcune di quelle più interessate direttamente da questo ampliamento, i cui nuovi impianti andranno all’utilizzo delle scuole (al mattino) e nel pomeriggio delle società,
hanno raccontato le loro attività e le difficoltà che stanno incontrando attualmente nell’usufruire di luoghi in cui svolgere la propria disciplina.”

A questo proposito l’ampliamento risulta importante e prezioso. Ho avuto modo di
confrontarmi con i cittadini presenti ieri sera e non si tratta di alcuna vendita di terreni pubblici a privati. I terreni e gli impianti che saranno costruiti da parte dei privati sono e saranno patrimonio pubblico, come lo sono attualmente l’edificio del Centro Sociale e tutto l’adiacente, semplicemente dato in concessione per la gestione ad un privato per un periodo limitato di tempo (3 anni), che può essere rinnovata o meno. Non viene meno la possibilità per i giovani o meno giovani di ritrovarsi per giocare in aree verdi pubbliche, che sono svariate e adiacenti alla zona del Centro Sociale, ma anzi, l’idea è rendere sempre più partecipata e vissuta tutta quella zona di città che è in trasformazione.”


“Purtroppo l’incontro non è stato svolto prima poiché la richiesta da parte del Centro Sociale è pervenuta al Comune in data 26 maggio 2023 e in quelle lunghe settimane la priorità
dell’Amministrazione e del mio impegno personale è stato concentrato quasi esclusivamente sul tema alluvione. Il passaggio è stato recuperato ieri sera senza alcun permesso di costruire già concesso in quanto nemmeno ancora richiesto formalmente agli uffici comunali, quindi non “a cose fatte”, ma in una fase di sintesi e analisi del progetto complessivo che aveva ricevuto, solamente, un parere tecnico favorevole e una delibera di Giunta con le indicazioni per la realizzazione dei lavori, raccogliendo tutte le sollecitazioni da parte del quartiere e delle associazioni.”

“Fra le sollecitazioni emerse e che il Comune ha portato ci sono l’attenzione, già nella prima fase dei lavori e non successivamente, al tema dei parcheggi e la realizzazione di un campo da basket che sia a libero accesso e gratuito. Su queste condizioni si è basato il dialogo fra i proponenti e il Comune. L’avvallo a questa proposta, inoltre, è in linea con l’idea della “città
dei 15 minuti”, con i servizi in prossimità nel quartiere e la valorizzazione degli spazi di
aggregazione nell’ambito sportivo. Concludo sottolineando come la Pedagna, dagli interventi
sulla mobilità alle nuove asfaltature, sta vivendo importanti trasformazioni che intendiamo
accompagnare per generare nuove opportunità, maggiori presenze e una prossimità dei servizi comunali.”

“Infine, il sostegno al tema sportivo rappresenta un’opportunità su più fronti.
Una più intensa frequentazione sportiva del polo garantisce una maggiore attività nel quartiere e conseguentemente una maggiore fruizione dei servizi, dei locali e degli esercizi adiacenti, che significa anche maggiore presidio di spazi pubblici e minore rischio di suo improprio. La prossimità degli impianti, inoltre, per chi ne usufruisce, che favorisce e semplifica la pratica
dello sport come leva di benessere, salute e qualità della vita per quanti, giovani e meno
giovani, vivono nella nostra città. Lo sport è identità, educazione, salute, benessere: questa è
stata la convinzione e la valutazione su cui l’Amministrazione, dal 2020 ad oggi, ha costruito le sue strategie e le sue scelte.

Infine, il contributo irrinunciabile che lo sport porta nell’ambito educativo, che sappiamo essere molto delicato nella nostra comunità con il fenomeno delle cosiddette “baby gang” e che l’Amministrazione considera, fin dal suo insediamento, uno degli asset su cui investire per il futuro. Dobbiamo essere tutti consapevoli di quanto sia prezioso il presidio che le società
sportive svolgono nella crescita di migliaia di ragazze e ragazzi imolesi, molte volte grazie
all’impegno di volontari e genitori che mettono a disposizione il loro tempo con generosità e
gratuità. A tutti loro va la mia, nostra, gratitudine, che ci tengo a manifestare a nome della
Giunta Comunale e della Città.