Lisa Laffi insegna alle scuole medie Luigi Orsini, storica realtà scolastica per migliaia di giovani imolesi. È scrittrice e consigliera comunale del Partito Democratico. L’abbiamo ascoltata per conoscere la situazione attuale dell’ormai “famosa” DAD.
<Lisa, quali sono le difficoltà più imponenti che state incontrando?
“Sicuramente la difficoltà nel mantenere alta la curva dell’attenzione ai ragazzi. Specialmente in quelli di terza media. In “Dad” non c’è quella sana possibilità di accavallarsi nei ragionamenti. Ognuno deve aspettare il proprio turno e di conseguenza è tutto più schematizzato. Comunque, alcuni dei problemi sono stati localizzati, non avendo avuto loro uno stop prolungato rispetto ai ragazzi delle superiori. Oltretutto, adesso ci sono molti ragazzi che si rivolgono allo psicologo d’istituto, figura creata apposta per la situazione in cui ci troviamo.
<Quante ore state collegati “assieme” e quante non?
“Sono previste 15 ore tutti collegati e altre 15 a-sincrone. Quando io non sono in diretta, ho prodotto anche altri video di cui i ragazzi possono fruire.”
<Quest’anno ricorre il giorno della Memoria per la prima volta senza potersi incontrare di persona. A cosa avete pensato per tenere viva quest’importante ricorrenza?”
“Abbiamo fatto un lavoro gigantesco l’anno scorso…Quest’anno abbiamo costruito uno spettacolo teatrale “Custodi della Memoria”. Cerchiamo tuttavia di far conoscere ai ragazzi le storie imolesi della Liberazione, come quella di Gina Manaresi e Vittoriano Zaccherini su tutte. 
<In quale modo i ragazzi vengono incentivati alla lettura e quali sono le pubblicazioni che hai scelto per loro?”
<“Io li faccio leggere sempre. Ci siamo stabiliti un po’ di tempo fisso ogni settimana da dedicare alla lettura. Ad esempio, uno dei classici da consigliare a queste generazioni è Storia di Una Ladra di Libri.”
<“Sì, bellissimo.
<Ma anche, naturalmente, non bisogna mai trascurare i grandi saggi come “Se questo è un uomo”e “La Tregua”.