Lotta contro il cancro dal 2007, ha perso completamente la vista e l’Inps le ha prima tolto l’assegno che percepiva a titolo di indennità civile (meno di 300 euro), quindi l’ha privata del sussidio di accompagnamento (520 euro). E’ la triste storia di Marta Pellizzi, una ragazza di 31 anni che, nonostante le disavventure patite, è forte e molto determinata a battersi sino a che non le verranno riconosciuti gli assegni a cui ha diritto.
Della vicenda si è interessato il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, che oggi ha depositato un’interrogazione alla giunta di via Aldo Moro, nella quale chiede “se e cosa intenda fare il governo del presidente Bonaccini per aiutare Marta”.
“Quindici giorni fa, Marta ha ricevuto la telefonata del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, il quale le aveva promesso di “provvedere”. Peccato che, ad oggi, l’Inps, abbia provveduto solo a metà, ripristinandole l’assegno di invalidità (come si diceva, meno di 300 euro al mese), ma continuando a negarle il sussidio di accompagnamento. E’ evidente – commenta Marchetti – come la situazione di Marta non necessiti di quelle “ulteriori verifiche” che l’Inps starebbe predisponendo. Lei ha bisogno, e ha bisogno adesso. Da qui il mio atto ispettivo che intende sollecitare la Giunta regionale ad attivarsi per rendere finalmente più agevole la vita a Marta”.