“Questi problemi si risolvono su larga scala, a livello nazionale” Massimo Isola, Sindaco di Faenza, intervistato da LA7 – Omnibus
“E’ STATO UN PROBLEMA RELATIVO ALLA CATTIVA MANUTENZIONE DEL FIUME?”
“Mi augurerei che il problema sia una cattiva manutenzione di un tratto di fiume, ma sarebbe semplice e banale.” – ha ammesso il Primo Cittadino faentina a Omnibus, LA7 – “Se vogliamo essere seri questi problemi si risolvono su larga scala. Il fiume di cui parliamo attraversa 50 -100 – 200 km. Ci si occupa di una programmazione nazionale o altrimenti nascono puzzle con dei pezzi di territori dove si lavora in un modo oppure in un altro.”
“Questo è un territorio controllato negli anni”– osserva Isola – “con livelli amministrativi organizzati. Il territorio è stato pulito con regolarità con il massimo dell’impegno. Non credo che ciò che è avvenuto qui sia legato all’alveo del Lamone in questo territori. “
LE ALLERTE METEO
“No! noi abbiamo fatto quattro comunicati dalle 21 della sera, una comunicazione capillare.” –ha ricostruito Isola – “Abbiamo comunicato con i cittadini delle zone fragili, andandoli a prendere a casa nella zona di Valmontone e Lamone, e in questo spazio specifico siamo andati a suonare a casa con i vigili quando abbiamo capito che c’era una fragilità inimmaginabile alle 21 e alle 22. Tutta la città allertata con i strumenti che avevamo in quel momento. poi la comunicazione specifica l’abbiamo fatto su un quartiere attenzionato come fragile. “
“Abbiamo cercato con i mezzi che avevamo in mezzo a una tempesta. Tutta la Romagna, da Bologna a Rimini, abbiamo lavorato con mezzi che avevamo mentre si cercavano di distribuire le risorse nazionale. “
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- Turismo in calo,FdI “Poca offerta” il Comune “Dati provvisori”
- Casalfiumanese, dalla droga alle minacce: 17enne finisce in comunità
- “L’Osservanza non solo un parco ma un luogo del dolore” La chiusura dei manicomi a Imola
- Il video sul ponte dell’Autostrada che indigna, e Autostrade stanzia 1 milione
- “Quando speravamo nella coesistenza pacifica” di Giorgio Marabini