GUERRA IN UCRAINA : INTERVISTA A GABRIO SALIERI , PRESIDENTE ANPI IMOLA

Senta Salieri, la posizione dell’Anpi imolese in merito al conflitto è la medesima di Anpi nazionale? Non a scopo polemico, ma per capire.
“Non ho niente in contrario a criticare l’Anpi nazionale, sopratutto per l’uso delle parole che hanno avuto, perché hanno scatenato molte polemiche e attacchi come quelli di Renzi e di altri giornalisti. Non condivido l’uso delle parole di Anpi nazionale in particolare su Boucha, dato che non dovrebbe esser compito dell’Anpi nazionale chiedere una commissione d’indagine internazionale, e dire “vogliamo sapere la verità” è come se a Boucha non siano stati i russi a commettere quella strage: anche il presidente ANPI nazionale ha insistito un po’ troppo.
Qual è la posizione di Anpi Imola in merito al conflitto in Ucraina?
“Condanna TOTALE di Putin e della Russia e solidarietà alla alla resistenza dello stato ucraino e del suo popolo. Comunque c’è stato il congresso nazionale e ci siamo trovati sulla stessa linea dato che ci sono stati più di 130 interventi e 5-6 erano d’accordo per le armi, poi c’è stata la votazione e non c’è stato nessun voto contrario , dunque contrarietà alla Russia e no alle armi.”

Dunque l’Anpi è contraria alla posizione del Governo in merito alle armi.
“La posizione e la critica che muoviamo al Governo è soprattutto contro l’invio delle armi, perché inviare a armi a uno dei contendenti ha un rischio enorme, che è quello di amplificare il conflitto.. Si sta tornando a parlare di guerra tra NATO e Russia.”

Però è facile dire di no all’invio delle armi quando le alternative sono poche.
“Ma come fai? Bisogna che l’Italia e l’ONU facciano il gioco pesante ma senza armi, convincendo Putin a più miti consigli. Sedersi a un tavolo con lui e ragionare. Io sono figlio e nipote di partigiani e la cosa che mi verrebbe sentimentalmente da dire è datemi un mitra che ci vado anche io a difendere gli ucraini ma è sbagliato, anche se razionalmente no.”
Perchè?
“Perché la guerra non è un opzione sostenibile come molti pensano e non si dovrebbe più parlare di guerra. Non esiste questa opzione ma purtroppo c’è molta gente che dice “tanto l’Ucraina vince.”
Quale sarebbe un’opzione, secondo lei, valutabile?
“Tutto il mondo serio trovi il modo, magari con l’inasprimento delle sanzioni e tagliando il gas. Devi rispettare dei contratti? Benissimo, se sei in guerra non devi più rispettare i contratti. Facendo dei sacrifici, debbiamo smettere di finanziare Putin. Fanno bene a cercare gas da altre parti ma dobbiamo bloccarlo subito.
L’Anpi è stata una delle poche ad “accorgersi” degli ideali di estrema destra in varie frange dell’esercito e del Governo ucraino, in particolare neo-nazisti del battaglione Azov per citarne uno di quelli più conosciuti e discussi.
“Ma certo che l’Ucraina è un po’ fascistella ma dal momento che uno dichiara guerra ha torto. Queste sono cose da vedere dopo la guerra. La colpa è di chi fa la guerra. In posizione di pace allora si dicate delle ragioni che hanno spinto chi ad andare in guerra, come il battaglione Azov che ha ammazzato tanti civili russofoni. Di fronte alla guerra è un discorso da non fare: prima far cessare la guerra poi un discorso del genere lo inizi a fare .”