“Il Comune ha messo la parola fine al progetto per la realizzazione dell’isola ecologica di
Montericco” fa sapere il sindaco Marco Panieri, che spiega: “l’Amministrazione comunale,
con lettera indirizzata ad Atersir, a Con.Ami ed Hera ha infatti comunicato di non essere più
interessato alla realizzazione di una nuova area attrezzata “Montericco”, per la raccolta di rifiuti
differenziati con annesso centro di riuso. Per noi non è più un’opera strategica”.
La decisione è stata presa sulla base sostanzialmente di tre motivazioni: la prima di carattere
economico; la seconda legata all’allungamento dei tempi per l’assegnazione dei fondi del Pnrr
richiesti inizialmente; la terza derivata dal percorso partecipativo e di ascolto.
Le tre motivazioni – Come detto, la prima motivazione è legata alle risorse. “Ad oggi, con l’uscita del Decreto dipartimentale n. 22 del 19 gennaio 2023 “Proposta di graduatoria relativa
all’Investimento 1.1 – Linea di intervento A” il posizionamento del progetto area attrezzata
“Montericco” nel complesso dei progetti inviati e nello specifico dell’Area Nord non pare assicurare l’ottenimento dell’intera quota del finanziamento richiesto pari a 1 milione di euro” spiega il sindaco Panieri.
Ricordiamo che il costo complessivo dell’intervento, al momento della candidatura al bando,
agli inizi del 2022, era pari a 1,8 milioni di euro di importo lavori e oneri sicurezza, con un
quadro economico complessivo di 2,3 milioni di euro, di cui almeno 1,3 milioni di euro a carico
di Con.Ami. “Un costo destinato a salire, visto sia l’aumento dei prezzi delle materie prime sia
la sopravvenuta necessità di ulteriori lavori per interferenze con sottoservizi non prima rilevate
da Hera, emerse nell’ambito del progetto esecutivo” – aggiunge Panieri.
Unitamente a quella dei costi, c’è il prolungarsi dei tempi dell’iter procedurale per
l’assegnazione delle risorse del bando PNRR, che avrebbero dovuto concludersi nell’estate del
2022 e che ad oggi non si sono ancora concluse. L’allungarsi delle tempistiche ha portato il Comune a fare scelte ponderate rispetto alla situazione attuale, che vede fortemente aumentati i
costi in ambito costruttivo.
“Abbiamo deciso di riprogrammare in modo diverso, all’interno del Piano triennale di Con.Ami, le risorse che ora sono a disposizione, pari a 2,3 milioni di euro, avendo messo la parola fine al progetto di isola ecologica, indirizzandole verso l’aumento costi del Piano Integrato Osservanza” spiega Panieri.
Il terzo motivo è legato al percorso partecipativo e di ascolto, scaturito a seguito della
candidatura al bando PNRR della nuova area attrezzata, che ha visto il Comune organizzare numerosi incontri con la cittadinanza. “Nell’ambito di quegli incontri partecipativi abbiamo
ascoltato cittadini e cittadine e compreso quanto sia importante lavorare sul piano culturale e della sensibilizzazione come strumenti per incrementare la percentuale di differenziata e migliorarne la qualità oltre che migliorare l’isola ecologica attualmente presente in via Brenta –
spiega l’assessora all’Ambiente, Elisa Spada -. Proprio nell’ambito del percorso partecipativo èmaturata l’idea di fare incontri nei quartieri e nelle frazioni, che partiranno il prossimo 14
marzo, nei quali riprendere le informazioni legate a una corretta raccolta differenziata, ai servizi
gratuiti a disposizione e promuovere la cultura della riduzione dei rifiuti e del riuso, facendo conoscere i luoghi che attualmente svolgono la funzione di centro di riuso. Oltre agli incontri
destinati a un pubblico adulto saranno realizzati anche laboratori di riciclo per bambini da 7 a 11 anni”.
Infine, per quanto riguarda il tema del miglioramento e ammodernamento dell’isola ecologica
in via Brenta (in zona industriale), le azioni necessarie sono state fatte perché non potevano
aspettare le tempistiche del bando Pnrr, con un investimento di 160 mila euro.
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