Il  12 dicembre 2022, agli uffici Arpae Distretto di Pianura – Imola è giunta una segnalazione, sia da una cittadina residente a Mordano sia dai Carabinieri Forestali – stazione di Imola, della presenza di acque di colorazione bianco-lattiginosa nel canale consorziale Mezzale, in prossimità dello stabilimento produttivo della ditta Florim Ceramiche SB spa. 

È stato immediatamente svolto un sopralluogo congiunto di Arpae e Carabinieri Forestali, in cui si è riscontrata la presenza di un liquido di colore bianco lattiginoso intenso per un tratto di circa 350 metri del vicino corpo idrico superficiale.

L’origine dell’inquinamento è stato individuato in uno scarico della ditta Florim Ceramiche SB spa (Florim), in via Selice 1 a Mordano.

L’Autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla ditta prevede che le acque scaricate provengano dal dilavamento delle aree esterne e dei coperti di alcuni edifici, mentre tutte le acque di processo devono essere riutilizzate nel ciclo produttivo. Al momento dell’ispezione lo scarico aziendale non era attivo e gli operatori di Arpae hanno prelevato due campioni delle acque presenti nel corpo idrico su cui il laboratorio Arpae di Bologna sta eseguendo le analisi.

Il responsabile sicurezza e ambiente della Florim, presente al sopralluogo, ha detto di essersi accorto dell’anomala fuoriuscita di liquido dallo scarico, di aver provveduto a chiudere la saracinesca di emergenza e di essersi attivato per accertare le cause dello scarico. 

È emerso che verso le ore 5,45, si era verificata una tracimazione di barbottina (una soluzione  di consistenza cremosa) da uno dei serbatoi presenti nel reparto macinazione impasti. 

In condizioni normali il liquido riversato sul pavimento confluisce in una vasca interrata, da questa è inviato all’impianto di depurazione aziendale per poi essere riutilizzato nel ciclo produttivo. Ma a causa della mancata impermeabilizzazione del pavimento, parte della barbottina è confluita direttamente nella rete delle acque meteoriche e successivamente è stata scaricata nel corpo idrico.

Nell’immediato è stato disposto l’intervento di un autospurgo e la realizzazione di due terrapieni a monte e valle dello sversamento al fine di non allargare l’area interessata dall’inquinamento.  

Le attività di aspirazione e pulizia sono continuate anche il 13 e 14 dicembre. 

In uno dei successivi sopralluoghi, il 16 dicembre, si è riscontrata nuovamente la presenza di acque nel corpo idrico superficiale, a causa del dilavamento prodotto dalle  piogge intense della notte precedente e per una leggera pioggia caduta nel pomeriggio del giorno stesso. 

Le acque del canale Consorziale Mezzale, sempre per un tratto di circa 350 metri, si presentavano nuovamente di colore bianco lattiginoso, anche se con aspetto molto meno intenso rispetto all’episodio precedente del 12 dicembre. Si è comunque richiesto al Responsabile sicurezza e ambiente d’interrompere immediatamente lo scarico mediante la chiusura della saracinesca di emergenza.

La ditta ha completato i lavori d’isolamento della pavimentazione del reparto macinazione impasti, in modo da impedire che in caso di ulteriori sversamenti la barbottina confluisca nella rete delle acque meteoriche.

Alla luce di quanto emerso nel corso delle indagini, Arpae ha richiesto, il 16 dicembre 2022, al Comune di Mordano di emanare un’ordinanza sindacale contingibile e urgente nei confronti del Gestore della ditta Florim prescrivendo interventi per la risoluzione definitiva del problema riscontrato e per evitare il suo ripetersi.