Casalfiumanese. I fatti sono avvenuti nella notte tra martedì e mercoledi, all’interno del Podere Monte di Sopra, situato in Via Pineta a Casalfiumanese. Da tempo tra i calanchi si aggira un branco di lupi in cerca di cibo; sono stati avvistati piu volte e in questo caso, come ci ha spiegato Renato Alpi, titolare dell’azienda vitivinicola dove è avvenuto il fatto, a farne le spese sono state ben 8 delle sue caprette. Bestiole alle quali si erano ormai affezionati tutti, passanti e abitanti compresi, che si fermavano ad accarezzarle e a scattare foto. Naturalmente ci era affezionatissimo anche Renato Alpi, che le considerava parte della sua famiglia. Renato e suo figlio lasciavano abitualmente gli animali nel prato attorno ad un laghetto, utilizzato per l’irrigazione, così che le capre potessero brucare l’erba. Un ottimo sistema per tenere pulite le sponde del piccolo bacino idrico.
Nonostante attorno all’area Alpi avesse da tempo montato un’alta recinzione, nella notte di martedì un piccolo branco di lupi, sembra 3-4 esemplari, sono riusciti a scavalcarla aggredendo le caprette. Su 9 animali 8 sono morti. Una è riuscita a divincolarsi miracolosamente. DI SEGUITO IL RACCONTO DI RENATO ALPI:

“Io posso capire che l’animale possa cacciare se ha fame, dato che erano tre lupi, ma ne hanno ammazzate otto sventrandone due o tre. Erano la mascotte della vallata, in tantissimi mi hanno chiesto come sia avvenuto il fatto e si sono dispiaciuti. Se non inizia un controllo sui lupi la situazione diventa insostenibile.”
I lupi come hanno fatto a scavalcare la recinzione così alta?
Hanno avuto modo di arrampicarsi. DIcono che per legge bisogna fare una recinzione a livello di lupo, alte due metri, col filo spinato, come un carcere. Un lavoro enorme, pensiamo soltanto al costo. Dobbiamo tenere animali blindati per un animale che vive in quello che alla fine non è il suo habitat? Diciamo la verità, lo hanno voluto per mantenere un certo equilibro ma la situazione gli è scappata di mano. Una sera uno che conosco ne ha visti 13: prima o poi ci scappa il morto, pensiamo a quelle strade isolate come in val Sellustra.


IL LAGHETTO E’ MOLTO ISOLATO DALLA VOSTRA CASA?

“No, il fatto è successo a 150 metri di casa. Ma i cani non li ho sentiti quando i lupi hanno aggredito le capre. Praticamente le hanno solo ammazzate, le hanno solo soffocate, due le hanno un po’ sventrate. Una addirittura era caduta in acqua. SIamo andati a recuperarle, abbiamo impiegato una giornata intera per il recupero delle carcasse e tutte le lungaggini burocratiche da sbrigare. Sono amareggiato, sono qui che sto preparando il seppellimento, mi hanno dato l’ok adesso, ho perso un sacco di ore per ottanta fogli da stampare per fare domanda di risarcimento che non so se poi effettivamente avrò. Una burocrazia terribile.

UNA CAPRETTA E’ RIUSCITA A SOPRAVVIVERE SE HO CAPITO BENE..
“Solo una delle nove che avevo, evidentemente è riuscita a scappare; quando al mattino sono andato l’ho trovata tutta che tremava, allora ‘ho messa vicino a dei capretti che sto svezzando