La Procura di Firenze si è vista costretta ad aprire un fascicolo per abbandono di minori, seppure non vi siano ancora indagati, per la scomparsa del piccolo Nicola Tanturli, di soli due anni. Il piccolissimo è stato ritrovato oggi, 23 giugno 2021, ai piedi di una scarpata distante 3km dalla sua abitazione, un isolato casolare in località Campanara (Palazzuolo sul Senio). Fortunatamente in ottime condizioni di salute. I genitori del piccolo sono apicoltori, e vivono in un isolato casolare che però non fa parte dell’ecovillaggio di Campanara di cui si è parlato molto nelle ultime ore e com’era stato inizialmente detto dai media locali e nazionali. Seppure i Tanturli conducano uno stile di vita molto simile agli abitanti di quella comunità, a stretto contatto con la natura.
Nelle ultime ore hanno destato molto interesse le stranezze, forse soltanto apparenti, che hanno fatto da contorno al ritrovamento del piccolo Nicola. Il bambino è stato rinvenuto con i sandali ai piedi, nonostante sia stato riferito che prima della sparizione, il piccolo dormiva nel suo lettino. Era stato messo a letto coi sandali?
È stato ritrovato a circa 3 chilometri da casa sua. Dopo verosimilmente essersi perso da solo? Ciò che trapela dai primi elementi raccolti potrebbe dare una risposta a questo, almeno in parte – “Il bambino soffriva di sonnambulismo” Il disturbo del sonno potrebbe aver fatto sì che il piccolo sia riuscito ad infilarsi i sandali e allontanarsi da casa autonomamente. Forse. Dopo aver percorso i primi metri, potrebbe essersi perso e così avrebbe potuto arrivare a percorre quell’enorme distanza. La Procura ha comunque ritenuto di procedere con l’apertura di un fascicolo, seppur non vi siano ancora indagati. Il reato però sarebbe quello di “abbandono di minori”. Il comando provinciale dell’Arma dei carabinieri di Firenze in accordo con la compagnia di Borgo San Lorenzo, competente per il territorio di Palazzuolo sul Senio sta compiendo “una valutazione sul comportamento dei genitori”. 

E il sangue del piccolo rinvenuto sulla porta d’ingresso? Nicola si era lievemente ferito nel pomeriggio, ed era stato medicato dai suoi genitori. Tuttavia le stranezze della vicenda che non convincono gli inquirenti paiono essere altre. Una su tutte i sandalini calzati dal piccolo Nicola. O l’orario in cui è stato dato l’allarme, giunto alle Forze dell’Ordine qualche ora dopo l’allontanamento del bambino da casa.
Inoltre, un’altra stranezza l’hanno rilevata i cani molecolari, utilizzati per le ricerche , che non hanno fiutato alcuna traccia del piccolo lungo la strada che dall’ecovillaggio di Campanara porta fino al alla scarpata del ritrovamento del piccolo. Dunque, l’alternativa è che Nicola abbia fatto il percorso più lungo percorrendo in totale quasi 4 chilometri. E per giunta, attraversando strade sterrate e viottoli disselciati in piena notte. Si tratta di una ipotesi credibile?