Quanto segnala Dino Bufi, ex consigliere comunale e membro attivo della Lista Cappello, riguarda lo sportello
delle Poste della Pedagna. Parliamo del quartiere più popoloso della nostra città. Una città nella città, indipendente dal resto della stessa per via dell’altissima offerta dei servizi. Un neo però, sembra attirare particolarmente l’attenzione dei cittadini e in particolare dell’attento Bufi, infatti – “nell’assolato sabato 19 giugno, un cliente ha inveito contro uno degli operatori”– Perchè? – “Sono tante le potenziali cause” – spiega Bufi- “Ci sono soltanto tre operatori compresa la capo-filiale” – Tuttavia, incredibilmente, l’ufficio postale il pomeriggio è sempre chiuso, nonostante la richiesta di effettuare pratiche sia altissima. Le lunghe file che si snodano fuori l’ufficio, e le attese prolungate ne sono la dimostrazione. “È da tempo che la gente chiede che Poste Italiane apra la filiale anche al pomeriggio, è arrivato il momento di pretendere che tale servizio funzioni al meglio atteso che oggi la Posta sviluppa una marea di prodotti e molti di essi coinvolgono una platea di persone anziane.”
Oltretutto, per un servizio già macchinoso, è da prevedere un ulteriore rallentamento dovuto alle normative Covid, come ricostruisce l’ex consigliere- “Si fa la fila e si aspetta il proprio turno, poi si misura la temperatura e si puliscono le mani col detergente; ma dopo aver parlato con la responsabile il sistema non funziona.”
In questi casi, come si può fare? “ritorneremo alle 12 ma prima si prende un caffè al bar Mamma mia. Ma chi lavora tutti i giorni come fa?E poi un grazie alle lavoratrici e lavoratori dell’ufficio postale che devono avere una gran pazienza; domani è un altro giorno.”
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