Abbiamo raggiunto telefonicamente il Sindaco e la Vice-Sindaca del Comune di Borgo Tossignano
per chiedere loro un parere circa il caso di Domenico, che da tempo ha occupato un vecchio casolare sull’alto lungofiume di Borgo-Tossignano.
I due amministratori si dicono dispiaciuti per la strumentalizzazione messa in atto dagli organi di stampa,
dato che loro, come Comune, hanno messo a disposizione tutti i mezzi e le energie per far fronte alle esigenze del pensionato 74enne.
Alla luce di questo, abbiamo chiesto al Primo Cittadino del Comune della Vallata, per quale motivo non sia stata offerta una casa al pensionato: “La casa gli è stata offerta, ma lui ha rifiutato”.
Domenico, a noi ha dichiarato che in realtà questo appartamento a Borgo Tossignano gli sarebbe stato proposto ma mai realmente mostrato o offerto. In realtà, il sospetto dell’amministrazione comunale è che Domenico voglia comunque rimanere al casolare, che tra l’altro è pericolante, rifiutando ogni proposta ma solo esigendo una residenza per avere diritto all’aumento sociale della pensione, che senza una residenza non è possibile incassare.
“La casa che gli abbiamo offerto era spaziosa, ma lui aveva pretese molto alte, come il giardino ad esempio. In realtà ci si deve accontentare, specialmente quando i bisognosi sono molti”.
Condividiamo il pensiero del Sindaco. Se Domenico avesse rifiutato la casa offertagli dal Comune di Borgo, a questo punto, è evidente che l’uomo non voglia farsi aiutare. Come fare? Intanto domani, martedì 2 febbraio, il pensionato avrà un incontro con l’ASP di Imola per vedere di trovare una soluzione. Sarà l’ennesimo incontro andato a vuoto?
La Giunta di Borgo si è riunita in una conferenza stampa, dopo il video de L’Altra Imola, per rispondere e fare chiarezza “a seguito della strumentalizzazione generata dei media”:
“Ci sentiamo di delineare alcune precisazioni: abbiamo sempre agito nella tutela della dignità e della libertà individuale. Dal nostro insediamento, abbiamo ricevuto molte richieste d’ascolto: sono nate nuove situazioni di precarietà alle quali abbiamo rivolto puntualmente attenzioni. Abbiamo anche attuato interventi di confronto con ASP e Caritas laddove siano necessari interventi mirati. Non è compito dell’amministrazione rendere pubblico le considerazioni sociale delle persone in difficoltà”.
Per quanto ci riguarda, L’Altra Imola ha agito sempre a scopo di “tutela” mediatica nei confronti di Domenico, senza la volontà di falsificare o ingigantire la realtà. Del resto, è quanto si può vedere dai filmati.
L’INTERVENTO DELL’AMMINISTRAZIONE DI BORGO TOSSIGNANO SUL CASO DI DOMENICO
https://www.facebook.com/watch/?v=887413195328958
LE INCHIESTE SUL CASO DI DOMENICO DE L’ALTRA IMOLA
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