E’ intitolato ad Adriano Olivetti.
Verrà ricordata la figura di Alberto Tassinari


In particolare, la struttura ospiterà la formazione sviluppata dalla Fondazione
FITSTIC con gli ITS, nell’area ICT e anche sulla CybersecuritySono cominciati i lavori di risanamento conservativo e superamento delle barriere
architettoniche dell’ex Zoo Acquario ad Imola. Nei giorni scorsi, infatti, è stato aperto il
cantiere. Questa mattina, per fare il punto, si è svolto un sopralluogo da parte del sindaco Marco Panieri, accompagnato dal vice sindaco e assessore alla Formazione, Fabrizio Castellari, dall’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini, da Gaudenzio Garavini presidente
Fondazione FITSTIC, insieme al dirigente del settore Urbanistica del Comune, Alessandro
Bettio e dai progettisti e tecnici dell’impresa che esegue i lavori.


L’intervento presenta un quadro economico complessivo di € 950.000,00 (IVA inclusa),
finanziato per 600 mila euro dal Comune, che è proprietario dell’immobile e 350 mila euro
dalla Fondazione FITSTIC, che ha ottenuto specifici fondi PNRR riguardo a “Sviluppo del
sistema di formazione professionale terziaria (ITS)” Azione “Potenziamento laboratori ITS
Academy”.
Il Comune ha ritenuto di investire nel progetto, in considerazione dell’interesse pubblico alla
creazione sul territorio di un polo della formazione e dell’innovazione, nonché dell’interesse, in
quanto proprietario, alla riqualificazione dell’immobile che necessita di lavori urgenti per
evitarne l’ammaloramento. A questo proposito, a fine settembre scorso, dopo l’approvazione da
parte del Consiglio comunale, è stata sottoscritta la “Convenzione per la creazione di un polo
formativo e dell’innovazione presso lo spazio Ex Zoo Acquario”, tra la Fondazione FITSTIC e
il Comune di Imola per la regolarizzazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo
relativi al progetto, nell’ambito della realizzazione degli obiettivi previsti dal PNRR.


In particolare, la struttura ospiterà la formazione sviluppata dalla Fondazione FITSTIC con gli
ITS, nell’area ICT e anche sulla Cybersecurity.
Riqualificazione ex Zoo Acquario – Il progetto prevede la trasformazione dell’ex zoo
Acquario in un edificio da destinare in parte ad uffici, in parte a laboratori per lo svolgimento di
attività formative, per promuove il lavoro dei giovani, lo sviluppo e l’innovazione del territorio.
Per questo motivo, viene completamente rivista la distribuzione interna dei locali e vengono
ristrutturati gli spazi di servizio e la scala interna.
Il piano rialzato viene suddiviso in tre locali: un ambiente in cui svolgere corsi/incontri da 25
posti di circa 40 mq e due aule di informatica di circa 80 mq/cad che ospiteranno scrivanie e
PC; il piano seminterrato sarà invece adibito suddiviso in n. 2 uffici per la gestione dei corsi
(segreteria, amministrazione, ecc…) e in una sala polivalente con 40-60 posti di circa 100 mq. Il
nuovo layout interno è stato concepito in funzione delle esigenze legate al tipo di attività,
tenendo in considerazione il posizionamento delle finestrature e delle aperture esterne che
fungeranno da uscita di sicurezza.

Gli interventi in progetto, oltre a consentire una diversa distribuzione interna, sono finalizzati a
restaurare il paramento murario e rinnovare tutti gli elementi di finitura, ponendo particolare
attenzione a migliorare le prestazioni termiche dell’involucro edilizio e ad aumentare
l’efficienza energetica globale.
Particolare attenzione è stata inoltre posta per il superamento delle barriere architettoniche, per
il quale nello spazio esterno, viene prevista una nuova piattaforma elevatrice elettrica, che
consentirà il collegamento dall’esterno ad entrambi i piani, seminterrato e rialzato.
Oltre agli interventi architettonici si interverrà sulle strutture e sugli impianti attraverso il
rifacimento completo degli impianti meccanici, elettrici e speciali.
Le dichiarazioni – “Nell’ampio quadro di investimenti che stiamo realizzando in tutta la città e
che sono in corso, è pronto a partire anche il cantiere per la rinascita dell’ex Zoo acquario di
Imola, che grazie ad un investimento del Comune e della Fondazione FITSTIC diverrà un polo
di alta formazione ITS e per la cybersecurity, rivolto ai giovani e in rete con le imprese locali.
Un modo per avvicinare il mondo della formazione a quello del lavoro e creare le competenze
necessarie. Un’altra importante iniziativa, insieme alla rigenerazione dell’Osservanza, che a
Imola rivolgiamo ai giovani, alla loro crescita e alla loro realizzazione personale e
professionale” commenta il sindaco Marco Panieri.
“I locali verranno suddivisi da un lato per realizzare i corsi formativi di FITSTIC e nella
rimanente parte, ovvero negli spazi del seminterrato, il Comune realizzerà i locali del
Laboratorio Aperto del Nuovo Circondario Imolese, ovvero un luogo legato ad attività e corsi
sull’innovazione digitale per adolescenti ed adulti che si realizzeranno fra la fine del 2024, il
2025 ed il 2026. Il progetto è stato fortemente voluto per i suoi caratteri sia legati
all’innovazione digitale e tecnologica sia all’attenzione alla formazione scolastica, con percorsi
di qualità che permetteranno di formare profili professionali in sintonia con quanto richiesto dal
mondo del lavoro”
fa sapere l’assessore a Sviluppo Economico e Lavori pubblici, Pierangelo
Raffini.

Proprio in riferimento al tema dell’innovazione, la struttura è intitolata ad Adriano Olivetti,
considerando il grande apporto innovativo dell’industriale piemontese in diversi campi,
dall’architettura all’urbanistica, al design, anche in accoglimento della richiesta formulata
dall’Associazione Olivettiana APS, che negli anni ha promosso varie iniziative a ricordo di
Olivetti e per la diffusione dei principi e dei valori alla base del suo fare impresa.
“Gli ITS rappresentano un percorso formativo post diploma che sta crescendo molto anche in
Emilia-Romagna. Sono percorsi che proiettano i giovani diplomati verso un lavoro certo e
qualificato. L’intitolazione ad Adriano Olivetti è un valore aggiunto. La nostra città, anche
attraverso l’eccellenza del sistema cooperativo, che ci contraddistingue in Italia e a livello
internazionale, ha mutuato dalla lezione olivettiana un grande riferimento
– spiega il vice
sindaco ed assessore alla Formazione, Fabrizio Castellari -. Inoltre, questo luogo è stato per
molte decine di anni la sede di una proposta scientifica e divulgativa che attraverso l’esperienza
dell’acquario ha incontrato decine di migliaia di giovani alunni e studenti, ha ospitato convegni
e grandi personalità nel campo della zoologia ed etologia. Perciò è giusto che in questo luogo
venga ricordata, con una targa apposta all’interno della struttura, la figura di Alberto Tassinari,
che con la moglie Emma e la figlia Paola è stato il motore di questa attività didattica e
divulgativa verso le scuole e non solo”.