Qualità dell’aria, continuano le giornate da bollino rosso. Il limite di 50 microgrammi al metro cubo di PM10 ultimamente viene talvolta superato anche a Imola, con livelli che rasentano quelli di Bologna. Nel bollettino ARPAE a data 18 febbraio, il sensore di Viale De Amicis a Imola ha registrato valori per ben 81 microgrammi al metro cubo. Una pessima qualità dell’aria in tutta la Pianura Padana per via anche di una situazione geografica e climatica molto sfavorevole. – qui il comunicato del Comune sulle proroghe delle MISURE EMERGENZIALI fino al 21 febbraio compreso – specialmente Milano, secondo alcuni report terza città più inquinata al mondo (nella migliore delle ipotesi tra le peggiori cinque) . Serve un cambio di rotta. La Regione apra un tavolo con aziende e Comuni e metta in campo misure concrete.
Il limite di legge è di 50 (con massimo 35 sforamenti) questi i dati di alcune città nel bollettino del 18 febbraio: Rimini flaminia 97 , Savignano 94, Bologna San Felice 87, San Lazzaro 93, e Imola, l’indicatore di viale de Amicis a 81. Faenza parco Bertozzi 66, Ravenna Zalamella 70.
Nel mese di febbraio, a Imola, i limiti di PM10 sono stati più volte superati: il 4, il 5, il 6, il 16 e il 17.
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