AGGIORNAMENTI : purtroppo THOR non ce l’ha fatta:

Purtroppo Thor non ce l’ha fatta, la vita con lui è stata crudele…Ha vissuto pochi giorni di serenità, ma penso e spero che quei pochi giorni in cui hai imparato cosa volesse dire essere amato abbiano ripagato tutti quegli anni di sofferenza…
Sei stato un piccolo guerriero Thor, tutti noi speravamo che tu potessi farcela, un abbraccio grande alla tua mamma Eli, e alla tua zia Agnese♥️
Un grazie anche a tutte le persone che hanno contribuito e condiviso il post nella speranza di aiutare♥️



Monterenzio. Un rottweiler malato e sofferente, tenuto alla catena da chissà quanto tempo. E’ la situazione emersa in una proprietà di Monterenzio, dove il cane si trovava, ormai in uno stato che ormai foto e video mostrano purtroppo n modo inequivocabile. Una situazione che grazie al celere intervento di Agnese di Una zampa nel cuore ha avuto una svolta in poche ore. Ore importanti, per salvare la vita del Rottweiler, ormai afflitto da Leishmania e si teme anche da problematiche neurologiche. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e l’Asl: Thor è stato ceduto ad Agnese e in attesa di rapide cure, trasferito a sua volta presso l’attreazzato rifugio per cani “Bauckingam Palace” di Elisabetta Scardovi a Imola, che se ne prenderà cura e provvederà nell’accompagnamento dell’animale verso il suo percorso riabilitativo, tra veterinari e cure. Un percorso che sarà economicamente molto oneroso. Per questo, nei prossimi giorni verrà lanciata una raccolta fondi.

LA STORIA
Agnese è una volontaria di strada, una staffettista. Aiuta cani del sud in difficoltà. La sua esperienza di volontariato rivolta agli amici a quattro zampe , l’ha portata nel tempo in Ucraina e Albania , oltre che per l’alluvione in Emilia Romagna. Il suo compito è quello di trasportare gli animali verso le famiglie adottive. Agnese è un ex autista soccorritrice di ambulanza a Bologna Bologna. “Ho realizzato il mio sogno” – ha confessato – “aiutare il più possibile questi animali”

THOR, nel video, poco dopo il suo trasferimento al rifugio di Imola “Bauckingam Palace”