Molte persone, in particolare gli anziani hanno cani e gatti e gli si pone il problema” – è quanto osserva Simone Carapia, consigliere comunale della LEGA, in una nota inviata alla stampa che evidenzia le problematiche legate alla tariffa puntuale per chi deve gettare assorbenti igienici, lettiere e pannoloni. Una tematica sollevata in anteprima da laltraimola.it nei giorni scorsi – “Le lettiere devono essere spesso rinnovate per motivi igienici o addirittura ci sono persone che non avendo più la possibilità di uscire sono costretti ad utilizzare appositi tappetini assorbenti per i loro cani.” evidenza il consigliere del Carroccio – “Tra l’altro questi animali diventano con l’età spesso incontinenti e quindi sono costretti ad usare appositi pannolini per cani. Sono rifiuti che non possono essere conservati in casa senza causare cattivi odori e problemi igienici. Hera dispone, il Comune ubbidisce“- sferza l’esponente del Carroccio – “e il cittadino pagherà sempre più un servizio che invece sarà più scadente. Non mi stupirei di vedere persone che portano pannoloni, pannolini, lettiere esauste, sotto casa del Sindaco o dell’Assessore Spada chiedendo loro di porsi un problema che Hera non si è posta e tantomeno loro come Amministratori di Imola.” – la provocazione dell’esponente leghista – “Con la nuova Tariffa Corrispettiva Puntuale sono garantite 42 aperture annue del cassonetto indifferenziata (per chi vive solo) fino ad un massimo di 82 per nuclei familiari di 6 persone ed oltre. Previste unicamente deroghe per chi soffre di incontinenza. Questi cittadini, previa esibizione di documentazione ad Hera, avranno a disposizione ulteriori 550 aperture annue per conferire i pannoloni. Ma esistono persone che soffrono di incontinenza sia urinaria sia fecale” – spiega – “per cui al cassonetto dovranno recarsi due volte al giorno, sforando di almeno 180 aperture che, saranno a pagamento. Quanto ancora non si sa, ma anche solo 1 euro a conferimento, si tramuterà in 180 euro annui, in aggiunta alla normale Tari. Ma non è tutto” – ricostruisce il leghista – “il Comune di Imola non ha assolutamente preso in considerazione le donne mestruate che, per non dover pagare una follia, saranno costrette a tenersi gli assorbenti in casa per giorni e giorni, alla faccia dell’igiene, oppure fare la fila al cassonetto per infilarli nel buco a lato.
Identica punizione per i possessori di cani e gatti” –
conclude Carapia – “Anche in questo caso nessuna deroga prevista, per cui i cittadini dovranno conservare in casa lettiere e traverse intrise di urina e feci, con tanto di effluvi maleodoranti.