Materasso ancora a terra, rifiuti alla rinfusa e bottiglie colme di urina. E’ ancora questa la scenografia che si presenta ad alcuni dei condomini dell’Imola Village, residence in decadenza più volte finito agli onori delle cronache per via di un occupatore abusivo stanziatosi nelle aree comuni, ormai da più di un anno. Ne abbiamo parlato in tutte le salse. L’uomo ha occupato l’atrio che si affaccia su via Quaini e il piano superiore, ove sono presenti altre aree comuni, tra cui un bagnetto, ormai danneggiato in maniera imbarazzante.


“La serratura era finalmente stata cambiata” – riferiscono due proprietari di garage – “ma l’occupante si infila dal carraio, che se anche ha la chiusura automatizzata, spingendo , le due ante si divaricano e di taglio riesce a infilarsi. Questa persona” – continuano – “mette tutti i suoi stracci fatti di vestiti luridi per terra, assieme a tutto il suo pattume. Diciamo da tempo che si deve pulire e portare via tutto. Dicono addirittura che non possono metterlo fuori” – fanno sapere – “gli amministratori devono pulire il prima possibile a cominciare dal portar via quel materasso lercio. Bisogna incominciare a portare via tutto e probabilmente questa cosa potrebbe anche scoraggiarlo. E’ inaccettabile” – osservano – “per entrare dobbiamo driblare rifiuti e bottiglie piene di urina. Pensiamo di non pagare le rate del condominio, per protesta” – ammettono poi – “l’odore è nauseabondo. E dobbiamo pure pagare per la pulizia? I proprietari” – dicono riferendosi agli appartamenti ubicati nell’altra ala del residence – “hanno affittato e gli inquilini non entrano da Via Quaini.

E quindi in molti fan finta di non vedere. Abbiamo chiesto di fare una querela nei confronti dell’occupante” – rivelano – “ma ci hanno mandato un vadevecum con cose assurde, una sorta di scaletta con domande di una banalità disarmante. Vogliamo scherzare? Questo soggetto occupa abusivamente da tempo l’edificio e noi dobbiamo fare i questionari” – si sfogano – “c’è il bagno in condizioni pietose e la colpa è che non era chiuso a chiave? Ci hanno detto che non si può chiudere. Ma noi ci sentiamo ormai presi in giro. Quest’uomo tra l’altro ha pure rotto dei lampioni nella piazza Villeneuve, davanti agli occhi dei poliziotti. Adesso per andare dentro dobbiamo armarci di spray al peperoncino. Andiamo li di sera per portare l’auto, con una mano le chiavi del garage e nell’altra lo spray. L’unica soluzione per noi sarà chiamare Striscia la Notizia.”