Nelle oltre 700 pagine della delibera della Regione sulla sopraelevazione della Discarica Tre Monti emergono interessanti particolari che riguardano direttamente cosa , quanto e in quali tempi verrà conferito nei prossimi anni nell’impianto di Via Pediano.
AL RESIDUO DEL SOPRAELEVAMENTO RIMANGONO 200 mila TONNELLATE DA UTILIZZARE
Nella tabella riguardante la tipologia del rifiuto che verrà conferito appare il codice EER 19.12.12. Sono rifiuti speciali o urbani? C’è da sempre un’ambiguità riguardante questo rifiuto.
IL RIFIUTO EER 19.12.12 – SPECIALE O URBANO?
Se prendiamo spunto da una sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV – il codice CER 19.12.12 – può essere attribuito anche ai rifiuti urbani indifferenziati che sono stati sottoposti a una qualsiasi forma di trattamento meccanico, indipendentemente dalla verifica del risultato ottenuto mediante la sottoposizione al trattamento. I rifiuti urbani non differenziati perdono così la natura di “rifiuti urbani” e sono automaticamente trasformati in “rifiuti speciali”. Divenuti rifiuti speciali, ad esempio, questi “nuovi” rifiuti possono essere smaltiti fuori Regione e all’estero, in quanto sottratti al principio di autosufficienza che l’art. 182bis del D.Lgs. n. 152/2006 prevede esclusivamente per i rifiuti urbani.
LA CORTE DI GIUSTIZIA UE
La Corte di Giustizia UE è recentemente intervenuta e, seppur affrontando la questione dell’esportazione dei rifiuti urbani e dell’applicabilità a essi del Regolamento (CE) n. 1013/2006, ha chiarito che “i rifiuti urbani non differenziati che siano stati classificati alla voce 191212 del CER a seguito di un trattamento meccanico ai fini del loro recupero energetico, trattamento che non ha tuttavia sostanzialmente alterato le proprietà iniziali di tali rifiuti, devono essere considerati come rientranti tra i rifiuti urbani non differenziati provenienti dalla raccolta domestica”
Per dirla semplice, la Corte di Giustizia ha evidenziato che i rifiuti urbani indifferenziati restano tali anche se sono stati sottoposti a un trattamento meccanico che non ne abbia sostanzialmente alterato le caratteristiche, a prescindere dal codice CER attribuito
IL QUARTO LOTTO – DEDUZIONI
Nel 2016, il progetto di soprelevazione prevedeva anche opere accessorie al quarto lotto.
L’autorizzazione della Regione durerebbe cinque anni, non uno e mezzo come potrebbe far pensare l’annuncio della chiusura della discarica nel 2024
La cifra di 150.000 tonnellate che è stata indicata come portata dei nuovi conferimenti non è scritta da nessuna parte. Fra l’altro, a fronte di una previsione di conferimento di 54.771 tonnellate di rifiuti sia speciali che urbani da parte del Circondario e dell’Unione della Romagna faentina (schemi di pagina 723), la matematica direbbe che i rifiuti alluvionali sono solamente 95.000 tonnellate, però la stima che ne è già stata fatta pubblicamente è di meno della metà
Il decreto di nomina del commissario prevederebbe che sia lui a decidere anche sullo smaltimento dei rifiuti
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