APPROVATO IL NUOVO PIANO REGIONALE DEI RIFIUTI
INTERVISTA A NATALE BELOSI (RETE RIFIUTI ZERO)

Ad oggi,dove finiscono i rifiuti “indifferenziati prodotti nel territorio di Imola?
“Molto semplice. Dentro agli inceneritori.”
Quali?
“Bisognerebbe vedere tutti i flussi, ma per quello di Imola era previsto un trattamento al PNB nella discarica di Imola; viene separato il secco dall’umido, stabilizzando quest’ultimo, che viene trasformato in compost grigio, poi utilizzato specialmente per copertura di discarica, e la parte piu secca viene mandata all’inceneritore. In ogni caso è previsto che il trattamento meccanico biologico venga totalmente dismesso dal nuovo piano regionale dei rifiuti, che prevede che tutti i rifiuti vengano portati all’inceneritore.”

Il nuovo piano regionale dei rifiuti è stato adottato il 27 dicembre del 2021, e autorizzato dalla Giunta Regionale il 12 luglio scorso.
“Raccolta differenziata all’80%, riciclaggio al 66% e stop alla pianificazione di nuove discariche per i rifiuti urbani indifferenziati. Questi gli obiettivi del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 approvato oggi dall’Assemblea legislativa.” QUI IL TESTO COMPLETO

Qual’è il sito dove viene conferita l’immondizia indifferenziata prodotta a Imola?
“La destinazione dei rifiuti imolesi è il “Frullo”: l’inceneritore di Bologna (il termovalorizzatore)”
È chiaro che se il termovalorizzatore di Granarolo, per qualsiasi motivo, dovesse calare la produzione, i rifiuti vengono spostati in altri inceneritori, ma questo è per tutti.”
Una città come Imola, per l’immondizia che produce, può temere l’arrivo di un simile impianto?
“La produzione di rifiuto indifferenziato a Imola non è molo abbondante, tale da giustificare certamente un inceneritore. In tutti i casi è un rifiuto che dovrebbe essere in calo, dato che Imola come tutti gli altri comuni, entro il 2022 dovrà applicare la tariffa puntuale. E quando succede questo i rifiuti indifferenziati calano in modo consistente. E tendono a essere meno di 100 kg ad abitante.”