Costo complessivo oltre 1,5 milioni di euro, di cui l’85% finanziato dalla Regione
IL COMUNE CANDIDA IL PROGETTO PER LA LORO RIGENERAZIONE
Panieri e Spada: “vogliamo fare della rigenerazione urbana l’occasione
per migliorare la qualità dello spazio pubblico, la sua vivibilità e migliorare
la sua capacità di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”
Il Comune di Imola partecipa al Bando della Regione Emilia Romagna “Progettazione e
realizzazione di infrastrutture verdi e blu in aree urbane e periurbane” presentando il progetto “Rigenerare con la natura – Strategie di adattamento e mitigazione per il Parco Aviatori d’Italia e via Andreini”. Il progetto prevede la rigenerazione del Parco Aviatori d’Italia e della via Andreini, comprese le aree verdi pubbliche presenti attorno alla Palestra Volta.
Il bando fa riferimento al Por Fesr 2021-2027 Priorità 2 azione 2.7.1 e intende promuovere la
realizzazione di infrastrutture verdi e blu (queste ultime costituiscono il sistema di gestione
delle acque superficiali e delle acque meteoriche) interconnesse, accessibili e fruibili in ambito
urbano e periurbano e l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative volte a migliorarne
l’efficienza e la fruibilità.
Il progetto è stato sviluppato da un team multidisciplinare di giovani progettiste e progettisti di
Area Blu che hanno partecipato al corso di formazione SBAM! (Scuola di progettazione
Bioclimatica per l’Adattamento e la Mitigazione) promosso da Anci Emilia Romagna e Aess in
collaborazione con i Comuni beneficiari del Bando Adattamento Climatico tra cui Imola e in
collaborazione con il Comune di Imola e INOUT architettura che ha sviluppato la parte grafica.
L’obiettivo del progetto – Obiettivo del progetto è potenziare il sistema dell’infrastruttura
verde urbana esistente a scala cittadina e la rete della mobilità ciclopedonale comunale
riconoscendo il ruolo e le potenzialità delle due aree di intervento e sviluppandole in ottica di
mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, di biodiversità in connessione con i
corridoi ecologici esistenti, di accessibilità, di collegamento con la rete ciclabile comunale e
della bicipolitana bolognese. In questo modo vengono perseguiti contemporaneamente i goal 3, 11, 13, 15 dell’Agenda 2030 Onu, rispettivamente salute e benessere, città e comunità
sostenibili, lotta contro il cambiamento climatico, la vita sulla terra e il goal 10, ridurre le
disuguaglianze. Si sceglie di attuare questi obiettivi attraverso l’utilizzo delle NBS – Nature
Based Solution, soluzioni progettuali basate sulla natura.
Costi e tempi – Il costo complessivo della realizzazione del progetto (comprensivo di Iva al
22%) è di 1.515.683,88 €, di cui l’85% finanziato dal Bando Regionale e il 15% cofinanziato al
Comune. Gli esiti del Bando sono attesi per il mese di febbraio 2024. In caso di aggiudicazione,
le successive fasi di progettazione e la realizzazione delle opere saranno realizzate tra marzo
2024 e giugno 2026.
Ambiti di intervento – Il progetto si pone come obiettivo la rigenerazione in chiave di
mitigazione e adattamento climatico ma anche di accessibilità di due aree strategiche.
Il primo intervento è il Parco Aviatori d’Italia, un’area verde pubblica riconosciuta nel PUG
appena assunto come area di rigenerazione prioritaria, in quanto è il punto di connessione tra il
Parco dell’Osservanza, ex area manicomiale di 14 ettari e il Parco del Lungo Fiume Santerno,
costeggiato dalla Ciclovia del Santerno, linea #11 della bicipolitana bolognese e asse strategico
del cicloturismo del territorio imolese. L’area verde collega, inoltre, i poli di sviluppo
dell’Università di Bologna su Imola, in particolare il plesso presente nel centro storico, quello
dell’Osservanza e quello dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, sede del Master di Mobilità
Sostenibile e importante campo di sperimentazione e ricerca. È situato in un’area residenziale
nella quale sono presenti: una scuola dell’infanzia e primaria, un centro sociale con un pubblico
prevalentemente anziano, un complesso di istituti superiori e una struttura sportiva. L’area, di
grandi dimensioni e con un ruolo strategico, si presenta ora come uno spazio verde poco
utilizzato e marginale.
La seconda area, quella di via Andreini, è inserita in un tessuto residenziale ad alta densità a
pochi passi dal centro storico e rappresenta lo spazio pubblico di riferimento per famiglie e
anziani, per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 25 anni di società sportive, che utilizzano la palestra
che si trova al centro dell’area e il campo da basket pubblico e i bambini della scuola d’infanzia
che si trova nelle vicinanze. L’area è caratterizzata da una viabilità prevalentemente carrabile in
quanto i percorsi pedonali sono molto stretti e inaccessibili per i disabili, con alberature con
grandi criticità perché cresciute in spazi non adeguati e un sistema di aree verdi con un grande
potenziale che ad oggi non è valorizzato in quanto le aree sono scarsamente connesse tra loro,
in taluni casi inaccessibili ai disabili e prive di elementi per la sosta o il gioco.
Descrizione del progetto – Per quanto riguarda il Parco Aviatori d’Italia, il progetto
considera la potenzialità di questo luogo, che diventa il nodo di collegamento tra l’area a Nord
dell’Osservanza, attualmente in fase di riqualificazione tramite un progetto di rigenerazione
urbana fondamentale per la città di Imola e l’area del lungofiume Santerno, in prossimità
dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. L’idea di progetto si basa su un percorso principale e
strutturato che attraversa il parco e alcuni percorsi sinuosi secondari che riprendono la traccia
dei percorsi spontanei fatti dalle persone e che permettono di raggiungere le differenti aree
riqualificate. Tutti i nuovi percorsi e quelli esistenti verranno realizzati in biostrasse di colore
chiaro, rendendo permeabili tutte le superfici e riducendo le isole di calore presenti.
Il parcheggio presente in prossimità dell’ingresso Nord verrà totalmente de-pavimentato
dall’attuale asfalto e realizzato in biostrasse di colore chiaro. Inoltre verrà riprogettata la sua
viabilità al fine di separare il traffico veicolare del parcheggio con quello ciclopedonale di
accesso al parco. I principali ingressi, nell’area a nord e a sud, si caratterizzano con piazze
alberate e attrezzate per garantire anche aree di sosta per grandi afflussi di persone. La parte alta del parco sarà contraddistinta da una nuova area giochi per bambini, una zona per sport da
tavolo e nuovi arredi urbani collocati negli spazi maggiormente ombreggiati. Nella parte
centrale del parco è stato progettato un anfiteatro con tre gradonate, immaginato come luogo di aggregazione per spettacoli all’aperto e aula verde a disposizione delle scuole Rodari. Lungo il percorso principale e secondario sono state predisposte due aree a sfalcio differenziato per
migliorare la biodiversità del parco e attirare insetti utili tra cui gli impollinatori.
La seconda area di progetto prevede il rifacimento di via Andreini e la riqualificazione delle
aree verdi Montalcini e Dal Monte Casoni, attorno alla Palestra Volta.
Il progetto prevede il rifacimento di via Andreini come strada alberata con l’introduzione di misure per la moderazione del traffico. Tutte le superfici dei marciapiedi e degli stalli auto verranno de-pavimentate e riproposte in biostrasse, materiale drenante, di colore chiaro al fine di ridurre l’impermeabilizzazione del suolo e le isole di calore. Verranno eliminate tutte le barriere architettoniche tramite la realizzazione di nuovi marciapiedi con scivoli e nuovi percorsi all’interno dei parchi che garantiranno l’unione tra aree attualmente frammentate. Le nuove alberature saranno disposte lungo lo sviluppo principale della via all’interno di golfi dedicati attigui al marciapiede di dimensione idonea alla corretta crescita della vegetazione.
In prossimità del campo da basket esistente verrà potenziata l’area degli spettatori attraverso
una serie di gradonate di arredo che garantiranno la sosta e una maggior possibilità di vivere
tale spazio. Nella parte retrostante della gradonata verranno piantati nuovi alberi assicurando
un’area ombreggiata fruibile. Il parco Montalcini verrà riqualificato tramite la realizzazione di
un campo da beach volley e una palestra all’aperto, nuovi arredi per la sosta oltre alla messa a
dimora di nuove alberature. Tutta l’area, già fortemente frequentata da sportivi nel campo
esterno pubblico da basket e all’interno della palestra Volta, avrà due nuovi poli attrattivi che
potenzieranno la funzione dello spazio pubblico e la possibilità di fare sport in modo accessibile
a tutti.
Grande attenzione all’accessibilità e fruibilità – In entrambe le aree è stata posta grande
attenzione all’accessibilità e fruibilità, con l’eliminazione delle barriere architettoniche
fisiche, sensoriali, cognitive presenti e all’innovatività della proposta. L’accessibilità e
fruibilità verrà garantita con la realizzazione di scivoli nei marciapiedi e di percorsi strutturati
che garantiscano la connessione tra le diverse aree, segnaletica per ipovedenti con elementi
loges in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e degli incroci di percorsi e mappa tattile per non vedenti e ipovedenti con indicazione delle funzioni dello spazio pubblico.
L’innovatività della proposta si basa sulla implementazione del sistema gestionale
GreenSpaces (attualmente in uso), che è un sistema gestionale che utilizza Area Blu per il
monitoraggio degli alberi e del loro stato di salute, tramite il modulo benefits e green city, che
consente di definire per ogni alberatura i benefici ambientali che apporta in termini di cattura
CO2 e polveri sottili, per il monitoraggio dei benefici del verde e la sensibilizzazione ai
cittadini; sull’utilizzo di soluzioni NBS (Nature Based Solution), cioè soluzioni progettuali che
attraverso l’uso della natura affrontano le tematiche di rigenerazione urbana in chiave di
mitigazione e adattamento climatico, come criterio di progettazione e sull’utilizzo di materiali
permeabili con certificazione LEED del Green Building Council.
Come sottolineano il sindaco Marco Panieri e l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile,
Elisa Spada, “questo progetto di inserisce in un percorso virtuoso partito con il Bando Pinqua
attraverso il quale abbiamo sperimentato il valore della progettazione trasversale che mette
insieme urbanistica, ambiente, lavori pubblici e mobilità sostenibile per fare della rigenerazione
urbana l’occasione per migliorare la qualità dello spazio pubblico, la sua vivibilità e migliorare
la sua capacità di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Con questo approccio,
che si basa sull’uso della natura e della capacità di comprendere il valore che ha ogni singola
area nel sistema dell’infrastruttura verde urbana e della mobilità più estesa, sono nati i progetti
di forestazione, la rigenerazione di viale Andrea Costa e ex Scalo Merci, il PUG. Per questo
abbiamo scelto di puntare molto sulla formazione dei tecnici degli uffici comunali, di Area Blu
e del Circondario Imolese con SBAM! Una delle soddisfazioni più grandi di questi progetti è
aver visto la nascita in di un tavolo di lavoro che ha messo insieme giovani progettisti e
progettiste delle diverse discipline che affrontano questi progetti con passione portando ognuno
le proprie competenze per migliorare il benessere della nostra comunità e che per questo
ringraziamo”