“Gli aumenti istat che i Comuni del Circondario ci stanno prospettando negli incontri di presentazione dei bilanci comunali per il 2023 avranno un impatto non indifferente sulle famiglie già alle prese con i propri bilanci familiari ridotti al lumicino” – fa sapere Giuseppe Rago, referente imolese UIL – “Se è vero che una riduzione degli aumenti energetici è in atto, tali aumenti rispetto ad 1 anno fa permangono e se prima il costo del gas a metro cubo era arrivato alla soglia dei 3€ ad oggi la media è di 1,30€ al metro cubo ben distante dai 0,30 cent pre aumento”
“Il Comune di Imola” – osserva il sindacalista- “con cui ci stiamo confrontando ha preannunciato un adeguamento delle tariffe individuali all’ISTAT pari all’11% che avrà sulle famiglie con figli ricadute che si sentiranno eccome sui già tartassati bilanci familiari.
Una famiglia con figlio in età scolastica vedrà incrementarsi il costo della mensa di 31,90€ annue.
Il costo del trasporto scolastico di 35,92€.
Il costo del centro estivo di 92€ (servizio essenziale per i gruppi familiari che non possono contare sui nonni durante il periodo estivo)

“Costi che ovviamente sono da moltiplicare per il numero di figli e che hanno valenza esponenziale.” – spiega il referente di UIL – “Anche le famiglie con figli in età da nido vedranno la retta aumentata annualmente di ben 309,60€. Pur comprendendo la necessità delle amministrazioni di dover far fronte ai rincari energetici ricevuti non è pensabile che tali costi gravino sulle già esigue casse familiari.
Le retribuzioni delle famiglie” – evidenzia Rago – “non hanno in questo anno ricevuto un rialzo dell’11% e spesso i rinnovi contrattuali sono già stati vanificati da ricari di carburanti, bollette energetiche ed ora si aggiungono anche quelli delle tariffe comunali”
“Il confronto con le amministrazioni difficilmente porterà ad accordi” – conclude – “viste le premesse ed i rincari prospettati, ma va portata avanti una politica di sostegno alle famiglie con fondi dedicati altrimenti le stesse non riusciranno a superare questa ennesima mazzata sui propri bilanci”