Imola. Una brillante carriera. Un curriculum che vanta esperienze in campo amministrativo e dirigenziale. Di fatto però, l’operazione in Via Boccaccio secondo i più scettici potrebbe tradursi come l’ennesimo passo della politica bolognese di “introdursi” nel nostro territorio e nelle importanti decisioni che ne conseguono. Per il Sindaco di Imola e Pres.te del NCI, Marco Panieri, è invece l’esigenza di rafforzare il coordinamento ed il presidio dell’ente di via Boccaccio, data – “la sua approfondita esperienza delle dinamiche politiche e sociali, maturata sul campo, riguardo a istituzioni complesse, come il NCI e le sue
precedenti esperienze professionali
” – Tra l’altro, aggiunge Panieri – “Il suo incarico temporaneo è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ed è stato molto importante perché ha consentito di avviare un percorso per arrivare nel 2023 ad essere paragonabili, come territorio, alle Unioni avanzate dei Comuni, presenti nostra Regione“. –

Maccagnani, classe 1980, è stato Sindaco di Pieve di Cento per due mandati. È stato anche Presidente dell’Unione Reno Galliera (2013/16), Coordinatore Anci di Bologna ed è membro della Segreteria del Pd di Bologna dal 2015 ad oggi. 
E’ stato membro del CDA di Invitalia SPA , la società guidata fin dal 2007 da Domenico Arcuri, nominato amministratore delegato nel 2007 dal governo Prodi II al timone dell’azienda pubblica in un periodo in cui si erano succeduti diversi nove governi. Dal marzo 2020 al marzo 2021 Arcuri ha sommato l’incarico di commissario straordinario per il coordinamento delle misure di contenimento della di pandemia Covid-19. Nel giugno 2022 l’era Arcuri si conclude, e su proposta del ministro dello Sviluppo economico, d’intesa con quello dell’Economia, Rocco Sabelli diventa presidente e Bernardo Mattarella (nipote del Pres.te della Repubblica) amministratore delegato.

LA NOMINA DI MACCAGNANI NUOVO DG DEL CIRCONDARIO IMOLESE

Il presidente del Nuovo Circondario Imolese, Marco Panieri, ha nominato Sergio Maccagnani
Direttore Generale del Nuovo Circondario Imolese, con decorrenza dall’1 gennaio 2023. La
nomina ha durata di circa un anno e mezzo, ovvero fino alla scadenza dell’attuale mandato del
NCI. Sergio Maccagnani ha svolto dal giugno 2021 al dicembre 2022 il ruolo di Temporary
manager del Nuovo Circondario Imolese
, con incarico a tempo parziale.
La nomina è avvenuta da parte del Presidente del NCI, sentita la Giunta del NCI, tra le
candidature pervenute sulla base di un apposito avviso pubblico pubblicato nei mesi scorsi. Alla data di scadenza dell’avviso pubblico, il 15 dicembre 2022, sono pervenute 15 candidature.
Tra le candidature pervenute ne sono state identificate 4 maggiormente in linea con le
caratteristiche del ruolo da ricoprire, per competenze e per esperienze professionali. Il
Presidente ha quindi provveduto a convocare i 4 candidati a un apposito colloquio conoscitivo e di approfondimento delle motivazioni e delle competenze indicate nei curricula, colloquio che ha tenuto insieme ad altri 3 altri sindaci del NCI. Quindi ha condiviso con tutti i sindaci del
Circondario l’individuazione del candidato maggiormente idoneo a ricoprire il ruolo di
Direttore Generale del NCI.
“La scelta fatta premia l’approfondita esperienza delle dinamiche politiche e sociali di
Maccagnani, maturata sul campo, riguardo a istituzioni complesse, come il NCI e le sue
precedenti esperienze professionali”
spiega il presidente del NCI, Marco Panieri, che aggiunge “gli altri profili che si sono candidati al bando ci hanno gratificato con la loro partecipazione, perché hanno dimostrato interesse per il ruolo”.
Come si arriva alla decisione della nomina del Direttore generale – Alla decisione di
nominare il direttore generale i sindaci del NCI sono giunti sulla base dell’esigenza di rafforzare il coordinamento ed il presidio dell’ente di via Boccaccio.
Dal piano strategico del NCI alle assunzioni di personale (oltre 40 figure), fino alla
riorganizzazione delle gestioni associate, in specifico della Polizia locale, con l’ingresso dei
Comuni di Castel Guelfo e Mordano, del controllo di gestione e del coordinamento della
Protezione civile: tutto questo è stato coordinato dalla figura del Temporary manager, che è
stata svolta da Sergio Maccagnani dal giugno 2021 al dicembre 2022, con incarico a tempo
parziale.
“Il suo incarico temporaneo è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ed è stato molto
importante perché ha consentito di avviare un percorso per arrivare nel 2023 ad essere
paragonabili, come territorio, alle Unioni avanzate dei Comuni, presenti nostra Regione
– fa
sapere Panieri -. Tutto questo ci ha portato a maturare, come sindaci, la necessità di un sempre più forte coordinamento e presidio del Circondario, per strutturare ancora di più le attività di gestione associata e migliorare il coordinamento della programmazione tecnico politico, avendo anche rivisto la governance dell’ente, attraverso una giunta più larga, nella quale sono rappresentati tutti i sindaci. Quindi una connessione più stretta fra la programmazione politica e la gestione tecnica di uno dei territori, se paragonato alle Unioni, più grandi in Emilia-
Romagna”.

Questo conferma anche la visione, nei riguardi del nostro territorio, della Regione, che ha
confermato una misura straordinaria, denominata ATUS, attraverso la quale ha destinato al
Nuovo Circondario Imolese 6,4 milioni di euro per investimenti finalizzati alla ulteriore crescita
del nostro territorio nei settori economico, culturale, digitale, turistico e sociale”.
I compiti del Direttore generale – Il Direttore generale assume la responsabilità complessiva
dell’attività gestionale dell’ente, provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli
organi di governo, secondo le direttive impartite dal Presidente, ed esercita la funzione di
raccordo tra gli organi politici e la struttura tecnica. In particolare, fra gli altri compiti,
sovrintende e coordina, i Dirigenti dell’Ente che allo stesso rispondono, nell’esercizio delle loro
funzioni, ad eccezione del Segretario; supporta gli organi di governo nella fase di definizione
delle strategie dell’Ente, nella valutazione della congruenza fra obiettivi e risorse, nella
valutazione dell’impatto delle linee strategiche definite sulla struttura interna; coordina il
processo di pianificazione dell’Ente, secondo i principi di efficacia, tempestività, partecipazione e responsabilità nella elaborazione, revisione, consolidamento e approvazione di obiettivi, programmi e piani di attuazione a medio e breve termine; cura, coadiuvato dal Responsabile del servizio finanziario, l’elaborazione della proposta definitiva di PEG e PDP, secondo le direttive impartite dal Presidente e dalla Giunta; garantisce la congruenza e l’attuazione complessiva dei piani di attività dell’Ente, attraverso il coordinamento delle strategie e dei progetti, l’analisi in continuo dei rapporti di gestione, il controllo dei risultati consuntivi e l’individuazione di eventuali correttivi, congiuntamente con i Responsabili delle strutture di massima dimensione; definisce, in accordo con i ruoli direzionali dell’Ente, gli interventi necessari per migliorarel’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, anche mediante l’individuazione di modalità e strumenti innovativi di gestione e di controllo della qualità del sistema.