Imola. Verso l’ultimazione la torretta daziaria di Via Pisacane. Detta anche “Torretta della Gabella”, fu costruita nel 1750 per volere di Papa Benedetto XIV in un luogo strategico, data l’importanza del passaggio sul fiume Santerno, utilizzata come ricovero per i gabellieri preposti alla riscossione del pedaggio. Appare come una piccola fortificazione a due piani e vanta quattro torri angolari oltre che una facciata arricchita da una lapide di marmo a memoria delle vicende costruttive; una nicchia a forma di campana che ospitava una targa votiva in terracotta, raffigurante la Vergine Maria fra San Cassiano e San Pier Grisologo, ora conservata presso la Pinacoteca Comunale.

Conta ben tre ingressi, uno laterale sulla pista ciclabile di via Graziadei mentre i due principali su Via Pisacane e su Via Lambruschini. Quasi interamente coperta dai condomini, è da qualche anno di proprietà di Maurizio Nenzioni, imprenditore del ramo dell’apicoltura, che con un lungo e intenso lavoro di ripristino ha ridato vita al meraviglioso edificio.
Una seconda struttura sorgerà ex novo a lato della piccola fortezza.
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