GRAVISSIMA SITUAZIONE IDRICA IN EMILIA-ROMAGNA, CONVOCATI DA VIALE ALDO MORO I MASSIMI ENTI AMBIENTALI IN REGIONE.
AUTORITÀ DI BACINO DISTRETTUALE PO: “SEVERITA’ ESTREMA DELLE CONDIZIONI”

Continua l’esaurimento delle portate lungo tutta l’asta di Po. In tutte le stazioni si registrano portate confrontabili o al di sotto dei minimi storici. Particolarmente in crisi la sezione di chiusura del bacino di Pontelagoscuro con una portata che venerdì 17 giugno risultava esser di 230 m3/s, in forte riduzione fino al valore odierno al di sotto di 200 m3 /s. Tutte le sezioni di misura si trovano in una condizione di severità estrema. Sull’asta del fiume Po viene evidenziata la difficolta di prelievo irriguo, di raffreddamento delle centrali termiche e soprattutto idropotabile nel tratto terminale dell’asta fluviale.

Le temperature sono tipiche dell’estate inoltrata in continuo aumento con isolati e brevi episodi temporaleschi localizzati. Questo fa aumentare il fabbisogno idrico delle colture nei campi ed anche l’evapotraspirazione che sta inaridendo i suoli con un tenore di umidità ai minimi.

DECISIONI ASSUNTE:
Si decide di ridurre del 20% i prelievi irrigui a livello distrettuale rispetto ai valori di venerdì 17
giugno, al fine di sostenere le portate del Po nel tratto di valle per assicurare l’uso idropotabile delle province di Ferrara, Ravenna e Rovigo e per contrastare la risalita del cuneo salino nelle acque superficiali e sotterranee, nel contempo riducendo i rischi di potenziali impatti negativi sullo stato ambientale dei corpi idrici ai sensi della Direttiva 2000/60/CE.

CUNEO SALINO:
La stima di risalita del cuneo salino è aumentata rispetto la settimana precedente, sia in condizioni di alta che di bassa marea, con valori massimi di intrusione salina stimati rispettivamente di 16 e di 21 km.


DECISIONI POLITICHE

Bologna. “La siccità ci preoccupa e la Regione è pronta a chiedere al Governo lo Stato di emergenza nazionale. Un passo necessario per fronteggiare una situazione complessa dal punto di vista ambientale che ha preoccupanti ricadute sul fronte delle produzioni agricole, ma non solo. Gli habitat naturali sono messi a dura prova e registriamo anche una forte risalita del cuneo salino. In queste ore stiamo già lavorando per istruire la pratica, completa e approfondita, affinché sia accolta da Palazzo Chigi”.

Così l’assessora regionale all’Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, annunciando che nel pomeriggio di martedì 21 giugno è stata convocato, a Bologna, una cabina di regia ad hoc per gestire l’emergenza. Saranno analizzati i dati aggiornati dell’Osservatorio del distretto del Po, che si riunisce oggi, e si farà il punto sulla situazione di preoccupante siccità che ha colpito l’Italia, e in particole le regioni padane dell’asta del Po.