LA FONDAZIONE BARONCINI ORGANIZZA IL “CONCERTO PER LA PACE”
PRESSO IL TEATRO STIGNANI :
venerdì 27 maggio, ore 21
I PROVENTI SARANNO DEVOLUTI ALLA CROCE ROSSA DI IMOLA PER L’EMERGENZA IN UCRAINA

Imola.
“Quando parlano le Muse tacciono le armi: Musica è Parola”
Le recenti tragiche vicende di guerra nel cuore dell’Europa, hanno portato la Fondazione Baroncini a riflettere, rispetto a ciò che potevamo fare anche loro qui a Imola, nella nostra città. Imola è la città della Musica, ed ha una grande tradizione musicale, ne sono testimoni le tante realtà nate nel nostro territorio: l’Accademia Pianistica Musicale incontri con il Maestro, La Scuola di Musica Vassura Baroncini, La Banda musicale poi anche scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale, molte associazioni che si occupano di musica e arte, grandi Enti organizzatori di eventi e divulgatori culturali come ERF, trovano casa naturale ad Imola.
Imola è città che ha adottato e che adotta musicisti di altissimo livello e di grande spessore umano e artistico, persone che scelgono il nostro territorio per viverci, portando con loro un bagaglio culturale ricco di esperienze che non possono che arricchire la nostra città. Fra queste persone ci sono Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas. Oles e Ksenia sono stati, insieme ad altri validi e grandi musicisti e artisti, gli ideatori di un progetto per la Pace di grande valore. La Fondazione Baroncini, non ha potuto che raccogliere questa opportunità che ha il suo cuore pulsante nella nostra città e che sa anche riconoscere artisti della parola e non solo della musica, per cui, il Concerto “Musica per la Pace” che verrà allestito a Imola, vedrà anche“ Parole per la Pace” attraverso il genio di un artista come Alessandro Bergonzoni.

INFO DELL’EVENTO


Attraverso questo concerto, in questo caso, la Fondazione Baroncini non solo ha la possibilità e l’occasione di promuovere un grande evento culturale ma anche vedere un potente mezzo per poter fare del bene attraverso una raccolta fondi che andrà devoluta alla CRI Comitato di Imola, per i progetti Emergenza Ucraina e, nello specifico per i profughi ucraini che attualmente sono ospitati nel nostro territorio.
Ecco, mi sento di dire che abbiamo cercato di vedere quello che accadeva attorno a noi per poterlo tradurre in qualcosa di bello, di buono e di utile per chi fugge dalle guerre e per tutta la comunità. E’ il primo evento artistico promosso dalla Fondazione Baroncini, e certamente non sarà l’ultimo.
“Il nostro obiettivo sarà di portare un servizio alla città rispetto la promozione di eventi culturali artistici di qualità, sempre in collaborazione con il Comune, oltre al continuo sostegno alla scuola Comunale di Musica e agli studenti e alle studentesse che la frequentano” ha dichiarato Giuseppina Roberta Brienza della Fondazione Baroncini.

le parole di Alessandro Bergonzoni -“TERZA PACE MONDIALE”
“Teatro, musica, suoni, parola, comicità, armonie, surrealtá, sinfonia, voci e vibrazioni di uno stesso sentire e pensare, frequenza e scrittura che, su diverse letture di un uguale spartito, vogliono raccontare come si possa intonare ora più che mai, un inno a quell’oceano “pacifico” che è l’Arte. Soprattutto quando la si fa per parlare a tanti mondi, a tante terre, a tanti popoli, a tante storie, in particolare questa sera, a quella Ucraina e se posso permettermi anche alla nostra di italiani europei. Ma mai come questa volta  bisogna “prender p’arte”, esserci e lavorare per sentire, capire, conoscere, disarmare, rispettare, convivere, condividere, accogliere, amare. Ho raccolto subito con gioia l’invito del maestro ucraino Oleksandr Semchuk e della violinista russa Ksenia Milas, rappresentanti perfetti di una vicinanza concreta nell’arte e nella vita, che mi permette di non lasciare soli ed in silenzio (silenzio che vorrei soltanto per le armi), chi in questi mesi necessita di tanto, anzi di tutto, e partecipare a quel coro che si leva dalle anime che vogliono trascendere, attraverso la musica e la parola, e ritornare al bene più grande e inattaccabile, che è  la Pace, ancora sempre e comunque.”