“Proseguono gli incontri organizzati dall’ amministrazione comunale e rivolti ai
cittadini per discutere i temi più caldi legati alla realizzazione dell’isola ecologica di
Montericco. All’incontro di ieri di martedì 22 marzo, erano presenti l’assessora all’Ambiente Elisa Spada accompagnata dall’ingegnere Federica Ferri, e i cittadini e membri del comitato Agorà Montericco. Ad inizio serata spuntano sul
tavolo padelle, asciugacapelli, barattoli di pesticidi e batterie, insomma oggetti
conferibili presso l’isola ecologica.

“Si scoprirà presto che quello delle batterie è un
refuso, come fa notare da uno dei presenti con delibera alla mano. Le prime
riflessioni non tardano ad arrivare: persiste il timore dei cittadini verso quei rifiuti
caratterizzati dalla presenza di sostanze liquide o aeriformi dannose per l’uomo e
l’ambiente (per esempio flaconi vuoti di pesticidi, vernici, lacche), ma anche lo
smistamento del vetro e i cattivi odori in prossimità di alcuni cassoni sollevano
perplessità. Molti dei presenti hanno evidenziato dubbi in merito al nobile scopo
(oltre che educativo) di incrementare la percentuale di differenziata del comune, che
si prefigge di portare dall’attuale 77,5% all’85% attraverso la realizzazione dell’isola
ecologica. Ma siamo sicuri che l’isola ecologica risolva il problema dei rifiuti non
conferibili nell’indifferenziato? E poi, quanto impatta la percentuale di rifiuti come i
piccoli legnosi e ferrosi, i piccoli ingombranti, cioè tutti quei rifiuti che non sono
destinati all’indifferenziato e quindi devono essere conferiti nell’isola ecologica? La
padella è uno di questi. Peccato che il Rifiutologo, app di Hera che permette di
individuare il modo corretto di smaltire ogni tipo di rifiuto, indichi come sua
destinazione il cassonetto stradale grigio dell’indifferenziato. Poco convinta
l’assessore ma si arrende all’evidenza quando le viene mostrata la schermata
dell’app. Un errore al quale sicuramente verrà posto rimedio da chi di competenza
ma nel frattempo continuano ad esserci poca chiarezza e molta confusione. Poca
chiarezza anche sul centro di riuso previsto: chi gestirà la distribuzione degli oggetti
in buono stato e quindi ancora utilizzabili? Permangono perplessità circa i metodi di
stoccaggio dei rifiuti e dei flussi di accesso alla struttura. Stimati circa 100 ingressi al
giorno
(attualmente la struttura in via Brenta ne accoglie circa 165) nelle fasce orarie
meno affollate. Molte le domande senza risposta ma per le quali l’assessore Spada
assicura chiarimenti all’incontro di venerdì prossimo. In chiusura molti chiedono
l’individuazione di un sito diverso per la realizzazione dell’isola, mentre l’assessore
ribadisce il suo impegno ad ascoltare con attenzione le voci e le proposte dei
cittadini, cosa che sarebbe dovuta accadere molto tempo prima, mormorano in tanti.”

(COMITATO AGORA’ MONTERICCO)