Abbiamo raggiunto Fabio Bacchilega, Presidente di Con.Ami. Sono ore intense per l’ente di Via Mentana, impegnata insieme a Regione, ACI e Governo, nella complessa trattativa per il nuovo accordo con Liberty Media, che vedrá probabilmente l’Enzo e Dino Ferrari presente nel calendario di Formula 1 fino al 2025.

Una curiosità, due settimane fa il Presidente Bonaccini, aveva annunciato che l’accordo con Liberty Media per il G.P. fino al 2025 stava per essere concluso. Cosa è successo nel frattempo?

Dall’annuncio del Presidente Bonaccini le cose sono cambiate, gli equilibri sono mutati in fretta. Certo, quello che aveva detto è quello che realmente sapevamo anche noi in quei giorni. Però la situazione in diversi paesi è cambiata, ci sono nazioni che stanno tornando sui propri passi, fino a 15 gg fa non lo erano. Di conseguenza anche la collocazione di Imola nel calendario è ancora in lavorazione. Il tavolo è ancora aperto.

La domanda che interessa maggiormente è forse lo sforzo economico che dovrà sostenere il Consorzio. Il Sostegno di Con.Ami al Gran Premio sarà il medesimo dell’ultimo GP o superiore?
“Potrebbe essere sui 2 milioni . Non c’è nulla di certo. Ma crediamo che non andrà oltre ai due milioni. Ovviamente, noi non possiamo competere con Gran Premi come Baku o gli Emirati Arabi. C’è bisogno di un coinvolgimento corale. Per questo, il tavolo con il Governo è attivo, in pieno svolgimento.

È confermato che si sta lavorando per l’inserimento di Imola nel calendario fino al 2025?

Parliamo di un anno rinnovabile in altri tre.

L’anno scorso abbiamo letto che l’impegno economico di Roma sarebbe arrivato ad un massimo di 6 mil. di euro, questa volta?

“L’ipotesi di lavoro non è più quella dell’anno scorso, c’è l’impegno di Draghi per dare garanzie.
Con l’aggiunta di un nuovo Ministero che darebbe sostegno, in aggiunta a quello degli Esteri, che sarebbe quello dell’Economia e Finanze.
La consapevolezza del Con.Ami è che noi da soli non potremmo fare queste cose qua.
Sicuramente c’è l’aver contribuito al massimo per le nostre capacità, nel lavoro di costruzione per un tavolo completo.

A che punto si trova la trattativa?
“La dichiarazione che potevo fare l’ho fatta. Fino a settembre sapevamo che era questione di pochi giorni, poi ho letto che ci sono problemi in Cina, non dico la difficoltà nell’assemblare, ma c’è sicuramente un’attenzione diversa in questo momento.”

Sarebbe confermato dunque anche il periodo nel quale si disputerà il G.P, come ventilato, addirittura in luglio?
In luglio si potrebbe ospitare il pubblico. La città sarebbe anche più appetibile in quel periodo e col pubblico sugli spalti sarebbe la cornice ideale. In caso di assenza di pubblico staremmo parlando del terzo GP senza tifosi e francamente non ce lo auguriamo.