Simone Carapia, dopo aver assistito da osservatore alla manifestazione “No Green Pass” assieme alla fidata consigliera Serena Bugani, dopo Piazza Matteotti trae le conclusioni per spiegare il suo punto di vista politico: “Sono totalmente contrario al Green Pass per bar e ristoranti e altri luoghi di vita sociale”

Carapia spiega che questo decreto, imposto dal governo in piena estate, di fatto introduce, “in modo indiretto e ambiguo, un obbligo vaccinale che condiziona la libertà di scelta e rappresenta un danno alla nostra economia e ad alcuni settori in particolare”.
E i vaccini?Non sono stati testati per mancanza di tempo e nessuno oggi conosce le conseguenze vaccinali a medio ed a lungo termine, in particolare sui minori e mentre altri Paesi europei come la Germania, il Belgio ed ora persino la Francia si stanno prudentemente interrogando sulla ricaduta dei vaccini su bambini e sugli adolescenti (ma bisognerebbe farlo anche per gli adulti), il governo italiano chiede ai genitori di assumersi una responsabilità sui rischi vaccinali che lo Stato invece non si assume e non si vorrà MAI assumere.”

Ma quindi, sono tutti No Vax quelli contrari al Green Pass?
“Per quanto mi riguarda porre domande di interesse generale non significa essere “NO VAX” (mi sono fatto spesso e volentieri la vaccinazione antinfluenzale), come certa propaganda vorrebbe far credere, ma piuttosto significa chiedere di essere informati e resi consapevoli ma anche sollecitare alcune decisioni di fondamentale sicurezza sanitaria, a proposito di mezzi di trasporto e di ritorno a scuola, nonché sugli investimenti necessari da fare sulle cure domiciliari, sulla rete dei medici di base e delle farmacie.”