2021.
“Vestita da spiaggia”, “vestita per rimorchiare una fidanzata”, “qualcuno che le curi il look”, “se si mette in mostra come si fa a non guardare”, “ ci si presenta in modo consono”, “come se dovesse andare in discoteca”, “per fortuna nel mondo altre donne sanno vestire” , “che credibilità può dare una che si veste come una velina da striscia la notizia”.
Ecco come nell’ultima settimana sono stata descritta , rea di aver vestito in maniera sconveniente.
Ma cos’è veramente sorprendente?
una SindacA di 27 anni?
Una Sindaca che potrebbe essere la figlia dei ¾ delle famiglie di casale?
Una Sindaca che prova a dare un approccio nuovo?
O una Sindaca che a volte ha voglia di mettere dei pantaloni e a volte ha voglia di mettere una gonna?
In queste ore in cui ci si domanda come mai non ci siano più persone che hanno voglia di mettersi in gioco come Sindaci,
io mi chiedo quando mai le SindachE supereranno i SindacI, se questo rimane l’approccio.
Quando mai una donna sceglierà liberamente di entrare in politica, senza sentirsi il peso di dover anche affrontare situazioni del genere.
Quando mai una donna sarà difesa da un’altra senza che questa in parte non ne sia la causa scatenante.
Quando mai una donna verrà giudicata per quello che fa e non per quello che appare, appare?
Quando mai avremo il coraggio di non invadere la vita privata degli altri.
Quando mai avremo il coraggio di vincere le nostre paure.
Io me lo domando, oggi più che mai.
Nell’era in cui un Consiglio Comunale si è espresso unitamente contro la violenza sulle donne, nel momento in cui tocca alla loro Sindaca, perché violenza è anche quella verbale, non ci si disturba a prendere una posizione pubblica.
Care bimbe, ragazze e donne di Casale va a voi il mio impegno, affinché nessuna debba dubitare delle proprie capacità,
debba rinunciare per paura,
debba sentirsi sola in questa lotta.
A tutte voi… coraggio, che è sempre la virtù più bella
A te, a voi dedico questo Brindisi
(Con l’acqua si intende… prima che la settimana prossima diventi anche un’ubriacona) con la certezza che il rancore e l’invidia non siano i sentimenti con cui costruire una Comunità.
Beatrice, una SindacA