PRONTO SOCCORSO, UIL: “dalla direzione infermieristica ci fanno sapere non esserci alternative se non fare ore aggiuntive retribuite a 50€ lorde l’una per sopperire alle carenze, attivare una mobilità da altro reparto verso il PS (sguarnendo così un altro reparto), attendere verso la metà di novembre un bando di assunzione per offrire fin da subito ai singoli partecipanti un posto a tempo determinato da stabilizzare dopo la graduatoria.“
“Mentre in mensa si continuano anche in questi giorni a saltare i pasti per carenza degli stessi per quei dipendenti che ligi al proprio dovere finiscono prima il loro lavoro e poi vanno a pranzo, la situazione al pronto soccorso fa saltare il riposo dei dipendenti per carenza di personale e quello in servizio continua in modo ligio ad assolvere al proprio compito.” A dirlo, in una nota stampa, il coordinatore UIL di Imola, Giuseppe Rago – È del 13 ottobre una mail a tutto il personale del primario di PS che lamenta carenza di organico al PS che si va ad aggiungere alla disastrosa situazione in 118 (con la soppressione dell’ambulanza Imola 42) oltre ad analoga criticità in medicina d’urgenza, a seguito delle quali si é visto costretto a richiedere un incontro urgente alla direzione infermieristica: incontro calendarizzato, ma non si sa per quando.

Nelle more di una soluzione annuncia il ritorno al turno precedente da 6 ore nel notturno con abolizione del flussista.
Decisione che ha trovato la contrarietà dei dipendenti manifestata da una lettera firmata dalla maggior parte del personale, che abbiamo consegnato alla direzione infermieristica, con cui chiedono di rivedere tale decisioni.
Nel mentre, dalla direzione infermieristica ci fanno sapere durante un incontro tenutosi il 16 ottobre che non ci sono alternative se non fare ore aggiuntive retribuite a 50€ lorde l’una per sopperire alle carenze, attivare una mobilità da altro reparto verso il PS (sguarnendo così un altro reparto), attendere verso la metà di novembre un bando di assunzione per offrire fin da subito ai singoli partecipanti un posto a tempo determinato da stabilizzare dopo la graduatoria.
Praticamente con la coperta corta si rincorrono toppe spesso peggiori del buco.
Occorre una seria politica assunzionistica che risolva definitivamente il problema, incentivi: l’attrattività dell’ausl Imola ai minimi storici da decenni, senza palliativi e mezze misure.
Continuare a perseguire strade diverse significa tirare allo stremo anche quei dipendenti che ad oggi non lo sono ancora.”
(Giuseppe Rago – Coordinatore Uil Emilia Romagna Imola)
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