SANITA’, MARCHETTI (LEGA): “MONTECATONE, CAU E IMOLA SOTTO ATTACCO DI BOLOGNA: COSA HA DA DIRE DE PASCALE?”
“Ieri a Imola il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, Michele De Pascale, terrà un incontro sulla sanità pubblica dal titolo “Creare salute: insieme per una sanità pubblica equa e solidale”. “Un bel titolo, ma temo che assisteremo ancora una volta alla solita retorica. Sentiremo parlare di un governo nazionale che, secondo loro, starebbe smantellando la sanità pubblica, ma vorrei ricordare a tutti che sono stati proprio i governi sostenuti dalla sua parte politica a tagliare 37 miliardi di euro” al sistema sanitario negli anni scorsi”. Così il consigliere regionale della Lega, vicepresidente commissione Sanità, Daniele Marchetti, che poi incalza: “Vorrei anche sapere cosa pensa De Pascale di Montecatone, una struttura di eccellenza nella riabilitazione che da anni vive di promesse mai mantenute. Si parla da tanto di un cambiamento di governance che dovrebbe dare maggiore stabilità economica e organizzativa, ma siamo ancora in attesa di vedere qualcosa di concreto. Qual è la sua proposta su questo tema?”
E poi ancora: “Un altro punto su cui sarei curioso di sentire la sua opinione – continua il leghista – è sul Centro di assistenza urgenza (Cau) di Imola, una struttura che, come ho sempre sostenuto, non sta raggiungendo i risultati sperati. Non credo abbia senso tenere in piedi una struttura di questo tipo, così lontana dal pronto soccorso. Mi piacerebbe sapere se anche lui condivide queste preoccupazioni o se ha una visione diversa”.
Imola, inoltre, è sempre più sotto pressione da parte di Bologna. “Da tempo è in atto un tentativo di annessione che mi preoccupa non poco – attacca Marchetti – soprattutto perché i lavori del nucleo tecnico che dovrebbe decidere su un’eventuale integrazione a livello metropolitano sono secretati e nemmeno noi consiglieri regionali abbiamo accesso alle informazioni. Mi chiedo se De Pascale intenda proseguire su questa strada”.
Infine, “vorrei capire il suo pensiero su una questione molto concreta: i 30 milioni di euro stanziati dal governo per ridurre le liste d’attesa in ambito diagnostico. L’Ausl di Imola ad esempio, ha deciso di destinare il 94% di queste risorse al privato convenzionato: una scelta fatta a livello locale, e non imposta dal governo. De Pascale ci spiegherà le ragioni dietro questa decisione?” conclude il vicepresidente leghista della commissione Sanità.
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