QUADRUPLICAMENTO FERROVIA BOLOGNA-CASTELBOLOGNESE: Il primo cittadino invita il Responsabile del dibattito pubblico ad approfondire l’esame anche di una quarta alternativa
Mercoledì 12 giugno, alle ore 10, nella sala del Consiglio comunale, in municipio, si svolgerà l’incontro pubblico che il sindaco ha chiesto di fare a Imola

“Riteniamo necessario che nel procedimento di Discussione Pubblica dello Studio Preliminare del quadruplicamento della linea ferroviaria venga presentata, con lo stesso grado di approfondimento delle alternative in variante, anche la 4° alternativa di tracciato ovvero quella in affiancamento alla linea storica”. Lo sottolineano il sindaco di Imola, Marco Panieri e l’assessore all’Urbanistica, Michele Zanelli, riguardo al progetto di potenziamento della Direttrice Adriatica con caratteristiche di Alta velocità e Alta Capacità, di cui la tratta Bologna-Castel Bolognese costituisce il primo segmento, con il quadruplicamento della linea ferroviaria storica. “Questa nuova alternativa, la quarta appunto, avrebbe il vantaggio di portare l’Alta Velocità in posizione accessibile dalla Stazione ferroviaria di Imola e di ridurre l’impatto paesaggistico, ambientale e funzionale e probabilmente anche sociale sul territorio, in quanto si configurerebbe come un vero e proprio potenziamento in sede e non verrebbe percepita dalle comunità locali come una ulteriore nuova infrastruttura che genera nuovi impatti” aggiunge il sindaco.

L’Amministrazione comunale è consapevole che possano esserci motivi soprattutto legati all’ottimizzazione del funzionamento dell’infrastruttura che hanno indotto a scartare questa alternativa, che comporta (come peraltro le altre alternative in variante) notevoli interferenze sul tessuto urbano e più in generale sul territorio. Tuttavia per il sindaco Panieri è “necessario che anche questa soluzione possa essere esaminata a confronto con le altre tre, avendo gli stessi elementi progettuali e che il rapporto costi/benefici ne valuti l’intera gamma per tutte le soluzioni”. A questo proposito l’invito che viene fatto dal primo cittadino è quello di “valutare le ricadute positive per l’intervento in affiancamento alla linea storica sia in termini di riduzione di consumo di suolo che di possibile posizionamento della stazione di Imola rispetto al contesto locale, al Circondario imolese e all’area vasta in un futuro ruolo di snodo di interscambio tra Rete Ferroviaria Metropolitana e Alta Velocità”.

Il valore del progetto di potenziamento della Direttrice Adriatica – L’Amministrazione comunale riconosce che il progetto di potenziamento della Direttrice Adriatica con caratteristiche di Alta velocità e Alta Capacità può rappresentare un intervento di grande interesse ed importanza strategica per il territorio interessato e avrà in prospettiva un effetto di incremento della capacità del trasporto pubblico locale e del traffico delle merci su rotaia, grazie alla separazione dei flussi tra la linea esistente e la nuova linea AV/AC. Tutto questo anche alla luce degli importanti eventi internazionali che si svolgono all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”, che sempre più richiamano e promuovono l’utilizzo della ferrovia come mezzo di accesso e partenza rispetto alla città e dell’imponente riqualificazione dell’area della stazione del viale Andrea Costa.

Ma è mancata, nel procedimento adottato da RFI, la necessaria fase preliminare di discussione del progetto con gli enti locali. “Non siamo stati coinvolti nella fase preliminare del progetto e questa mancanza di coinvolgimento ci ha messo nelle condizioni di essere informati a cose fatte, creando un giustificato allarme da parte dei cittadini e delle attività produttive coinvolte. 

Per quanto riguarda le alternative di tracciato fin qui presentate, nei tre incontri a cui ha partecipato, l’assessore Zanelli ha subito evidenziato le criticità rilevate dal Comune di Imola sul piano dell’impatto dell’infrastruttura sul territorio. Sono le stesse considerazioni critiche che ho riportato nella lettera inviata al Responsabile del dibattito pubblico, avanzando anche la richiesta di considerare la quarta alternativa, da noi proposta” aggiunge il sindaco Panieri.

Le 3 alternative di tracciato fin qui individuate – Ricordiamo che allo stato attuale sono state individuate tre alternative di tracciato, ognuna delle quali è stata sottoposta alla verifica di fattibilità e all’analisi costi benefici, dalle quali emerge un diverso rapporto costi benefici riguardo all’impatto sui territori attraversati.

L’alternativa 1 è quella della linea ferroviaria che corre in affiancamento all’Autostrada A14. “Rispetto alle 3 alternative proposte in sede di dibattito pubblico e sulla base delle preliminari valutazioni che possono essere effettuate in questa fase dall’amministrazione comunale questa alternativa sembrerebbe la più ragionevole dal punto di vista del minor consumo di suolo, se potesse in qualche modo combinarsi con la realizzazione della quarta corsia della tratta Bologna-Ravenna.  Ma poiché i tempi di accantieramento non sono sovrapponibili, rimane una soluzione molto impattante dovendo essere realizzata su viadotto con altezze di circa 18 m per scavalcare i cavalcavia dell’autostrada” rendono noto il sindaco Panieri e l’assessore Zanelli da ciò che è emerso dal dibattito pubblico.

La alternativa 2, con tracciato a sud dell’A14, che attraversa il territorio Imolese all’altezza di via Molino Rosso, “è a nostro avviso inattuabile e impraticabile e ci vede fortemente contrari in quanto crea una barriera fisica che taglia completamente l’area industriale e gli abitati di San Prospero, Chiusura e Casola Canina creando problemi alle abitazioni e alle attività insediate e comportando notevoli interferenze, espropri e demolizioni” spiega il sindaco. Il Comune boccia anche l’alternativa 3.  “Con tracciato che si allontana radicalmente a nord dell’A14, l’alternativa 3 si situa in un’area sostanzialmente rurale, caratterizzata dall’ecosistema agricolo della pianura e dalla centuriazione, con un impatto notevole sugli aspetti ambientali e paesaggistici, coinvolgendo attività agricole, con un bilancio negativo in termini di consumo di suolo e come tale risulta ancora più problematica dell’alternativa precedente” conclude il primo cittadino.  

Il Comune indica 2 punti fermi da rispettare – Per il Comune sono due i punti fermi da rispettare. Da un lato è indispensabile preservare l’integrità del territorio e, dall’altro, massimizzare i potenziali effetti positivi derivanti dalla realizzazione di un’infrastruttura strategica come quella del quadruplicamento, che per Panieri “non dovrà porsi come una barriera/cesura che taglia e attraversa il territorio ma dovrà innescare con esso sinergie quanto più positive”.

Per questo il sindaco Panieri e l’assessore Zanelli ritengono ritiene “non solo molto opportuno, ma assolutamente imprescindibile, il coinvolgimento delle istituzioni locali nonché di tutti i soggetti competenti ed interessati, come ad esempio il Tavolo delle Imprese, già incontrato con gli assessori Raffini e Zanelli, le associazioni di categoria, nella Discussione Pubblica già dalle primissime fasi e prima della lettera che il sindaco ha inviato al Responsabile dibattito pubblico dell’opera. Tale coinvolgimento sarebbe stato sicuramente più efficace se fosse avvenuto nella fase precedente di scelta dei corridoi per dare modo alle amministrazioni, che hanno la conoscenza puntuale dei territori di essere messe da subito in grado di esprimere il proprio punto di vista e le proprie priorità”. Per questo il sindaco Panieri si è detto pienamente disponibile, riguardo al Responsabile del dibattito pubblico, ad un incontro tecnico di approfondimento su questi aspetti. “Abbiamo chiesto di svolgere a Imola il previsto incontro tecnico istituzionale di approfondimento, che sarà aperto al pubblico. In quella sede, la prima cosa che faremo notare è proprio la mancanza di coinvolgimento iniziale nei confronti del Comune. E faremo di tutto perché ci sia il massimo di informazione e coinvolgimento dei cittadini su questo tema”. L’incontro pubblico si svolgerà mercoledì 12 giugno, alle ore 10, nella sala del Consiglio comunale, in municipio.