Imola. Da qualche settimana anche la piazza imolese social ospita il dibattito sulla sanguinosa guerra Israele- Hamas. Il consigliere comunale Riccardo Sangiorgi – nonchè segretario uscente del Carroccio (e in pole position per la rielezione) dall’inizio del conflitto non ha mai fatto segreto delle sue posizioni pro-Palestina, specialmente con post dedicati alle vittime civili della striscia di Gaza. Pochi giorni fa, il noto medico imolese Romano Linguerri, si è lasciato andare su Facebook in un duro j’accuse a Sangiorgi. “Il problema è che odiate gli ebrei come i nazisti perchè siete uguali” -ha scritto – “è evidente come oltre non capire niente di politica estera sei antisemita e filo – russo. Ti suggerisco” – ha concluso il chirurgo – “di prenderti una decina d’anni di riflessione e studi fuori dai social”.

Forse risentito da tali accuse -Sangiorgi – in uno scatto d’orgoglio, ha inviato una lettera aperta ad amministrazione comunale, consiglieri comunali, Diocesi di Imola e Centro culturale islamico – “A Gaza ogni 10 minuti muore un bambino, sotto le bombe dell’esercito israeliano. Per loro non ci saranno regali a Natale, ma riceveranno solo il “carbone” della guerra: sangue, morte e distruzione.”
Dall’inizio della guerra sono morte circa 20 mila persone” – ripercorre Sangiorgi – Non è Imola, certamente, che può cambiare il destino di queste donne e uomini, di queste vite. Ma credo che ognuno di noi abbia il dovere morale di denunciare quello che sta avvenendo. Ritengo vergognoso il silenzio delle istituzioni locali” – l’accusa dello studente universitario – “che non hanno saputo spendere nemmeno un piccolo momento per condannare quello che sta avvenendo a Gaza, ma anche in Cisgiordania, dove decine di palestinesi stanno morendo a causa della violenza dei 700.000 coloni israeliani. A proposito, Israele è l’unico Stato che processa i bambini nei tribunali militari.
Giustamente il Sindaco Marco Panieri ha condannato con fermezza l’attacco terroristico di Hamas” – ripercorre l’esponente del Carroccio – “ma nelle settimane seguenti non ha mai trovato il modo per condannare la violenza dell’esercito israeliano. Come è possibile che il Sindaco e questa Giunta rimangano in silenzio? Per quale motivo non organizzano dei momento di informazione pubblica su queste vicende?
Inoltre il Presidente del Consiglio comunale Roberto Visani, e il Vice Presidente Nicolas Vacchi persone dalla incontestabile umanità” – aggiunge – “purtroppo non avevano trovato nemmeno un minuto di tempo da dedicare al cordoglio per le vittime palestinesi ed israeliane in Consiglio Comunale . È stato il sottoscritto, che sommessamente, ha chiesto per iscritto che avvenisse questo minuto di silenzio.”
Per quale motivo” – prosegue nel suo intervento – “il Partito Democratico imolese, partito maggioritario che dovrebbe rappresentare le sensibilità di “sinistra” della cittadinanza imolese, continua a rimanere in questo silenzio “assordante”?”
Perché il nuovo Segretario Fausto Tinti non si dichiara a favore del cessate il fuoco come la propria segreteria nazionale Elly Schlein?
Ho apprezzato l’iniziativa della Giunta, svolta in Piazza Matteotti, “Accadde a Betlemme” con la rappresentazione vivente del Presepe. Ma per quale motivo, con la stessa forza, non si vuole parlare di quello che oggi “accade a Betlemme” e nelle zone limitrofe?
Come si possono svolgere tali iniziative” – chiosa il leghista – “ma mantenere un “omertoso” silenzio sulla catastrofe che oggi sta avvenendo in Terra Santa?”
Nessuno ha più il coraggio di schierarsi, di prendere una posizione.
“Con tutto il rispetto del caso” –
conclude il segretario leghista uscente– “penso che anche la Diocesi di Imola dovrebbe alzare la voce e denunciare quello che sta avvenendo nella Striscia di Gaza. Rivolgendomi con rispetto al Vescovo di Imola Giovanni Mosciatti, per quale motivo non condannate nettamente e con maggiore forza quello che avvenendo?”