CASTEL DEL RIO PER DUE GIORNI DIVENTA LA CAPITALE DEL FUMETTO: GABRIELE BERNABEI, ORGANIZZATORE DE “LE GIORNATE DEL FUMETTO: “18° ANNO. UN MODO DIVERSO, PIU INTIMO E FAMILIARE DI VEDERE QUESTO MONDO”
Un interessante appuntamento per addetti ai lavori e non nelle due giorni di fumetto sotto gli Alidosi di Sabato 9 e Domenica 10 dicembre. Gabriele Bernabei, tra i più importanti cultori del fumetto del nostro territorio (e non solo) , anche quest’anno ha organizzato l’evento – “una festa che dura due giorni e si svolge in due luoghi differenti; il Sabato siamo in giro per i bar del paese con tre artisti che incontrano la gente , la Domenica appuntamento in Sala Magnus” . (vedi programma nella locandina a fondo pagina)
“Castel del Rio” – racconta Bernabei – “per un’ovvia questione di numero non possiede molti esperti del settore. Qua è una cosa diversa dalla solita fiera: puoi avere un contatto diretto con l’artista, essendo a Castel Del Rio, si tratta quasi un incontro tra esperti. E’ una nicchia di persone che però girano molto: arriverà una combriccola da Salerno, da Roma , da Milano, da Torino. “
“Ogni anno c’è un artista che cambia” – continua – “che è quello che realizza il piatto commemorativo, e poi c’è uno zoccolo duro di amici. Qui c’è un modo diverso di vedere il fumetto, più intimo e familiare.
“La prima edizione si è svolta in occasione del decennale della scomparsa di Magnus, nel 2006. Siamo quindi alla diciottesima edizione, questa volta diventiamo maggiorenni”– scherza – “E’ vero che abbiamo cambiato nome – prima celebravamo solo Magnus, ma col fatto che sono scomparsi molti amici artisti, come Giovanni degli Esposti Venturi, Sergio Tisselli e Giovanni Romanini, abbiamo pensato di ricordarli tutti” – ammette, con un pizzico di malinconia – “Magnus è in qualche modo il nostro faro illuminante, ma tutti gli altri erano diventati in qualche modo ottimi professionisti, dei colossi del fumetto in Italia e degli Esposti Venturi all’estero.
Le nuove generazioni vanno verso il manga” – allarga le braccia Bernabei – “il nostro settore sta diventando vintage, i numeri calano, tra i giovani vanno forte i manga e i cosplay. Io sarei anche disposto ad aprire un varco a qualcuno. A casa conservo più di trentamila volumi, una sorta di mio museo. L’idea per il futuro” – conclude Bernabei – “sarebbe quello di aprire una fumettoteca nel contesto di un’azienda agrituristica. Sto cercando un poderino dove poter realizzare questo progetto. In modo che così le persone potranno vedere i volumi, acquistando i nostri prodotti o sedersi a mangiare. Questo progetto mi darebbe la garanzia di poter mantenere in vita la vasta collezione anche quando non ci sarò più, attraverso l’impegno dei miei figli, che vorrebbero fare gli agricoltori.”
Post Correlati
Cerca un articolo
Articoli Recenti
- “Multata dopo che qualcuno ha infilato la sua immondizia nel mio sacchetto”
- “Siamo ancora senza postazione a 190 giorni dalle elezioni”
- Imola, in arrivo il nuovo parcheggio della stazione “Fino a 72 posti auto”
- In aula il caso Ruggi-Ortignola “Ora si faccia una Commissione Speciale”
- Nido Scoiattolo, il progetto “Arcipelago”: ecco la nuova area esperienziale