“In queste ultime settimane abbiamo sentito molte affermazioni da parte del Partito Democratico riguardo al finanziamento della sanità. Anche a Imola, la segreteria locale dem ha raccolto firme e distribuito materiale informativo sostenendo che il governo Nazionale stava riducendo i fondi destinati alla sanità. Tuttavia, non è necessaria un’analisi attenta della recente finanziaria per rendersi conto che la realtà è ben diversa. Per queste motivazioni, sabato 21 ottobre saremo in centro a Imola in via Emilia 169 per quella che potremmo definire un’operazione verità, per raccontare ai cittadini che non vi è alcun taglio sulla sanità, ma che anzi, il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale non è mai stato così alto”.

Ad annunciarlo è Daniele Marchetti, Consigliere Regionale leghista, nonché vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Emilia-Romagna.

“Con l’approvazione della finanziaria per il 2024 – spiega il leghista – il Governo nazionale ha dimostrato il suo impegno nei confronti del Servizio Sanitario pubblico. Saranno stanziati ben 136 miliardi di euro, rappresentando un aumento di ben tre miliardi di euro. Questo livello di finanziamento è senza precedenti e riflette l’importanza che l’esecutivo attribuisce alla salute dei cittadini”.

“È cruciale invece notare che i veri tagli ai finanziamenti della sanità si sono verificati in passato, spesso sotto governi di centro-sinistra, come dimostrato dai 37 miliardi di euro tagliati durante i governi Renzi, Gentiloni, Letta e anche durante l’era Monti. Questi tagli hanno avuto un impatto devastante sul Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, causando problemi che stiamo ancora affrontando. Proprio per queste motivazioni scenderemo in piazza, con dati concreti, per sbugiardare le affermazioni del Partito Democratico. Vogliamo dimostrare ai cittadini che fino ad oggi sono state raccontate solo menzogne, e lo faremo con chiarezza e trasparenza”.

“Questa sarà la prima tappa di una serie di iniziative per quanto riguarda la sanità. Infatti, nei prossimi giorni organizzeremo altre iniziative che toccheranno anche il tema della riforma del servizio emergenza-urgenza a livello imolese, in particolar modo gli aspetti legati alla separazione che l’Ausl di Imola vorrebbe effettuare sui pazienti, tra i casi meno gravi che si dovrebbero recare all’ospedale vecchio e quelli più critici, che invece si dovranno recare all’ospedale nuovo” – conclude Marchetti.