Per quale motivo il Comitato Agorà Montericco ha ritirato il ricorso amministrativo contro il progetto dell’isola ecologica ?
Forse, perché la posizione del Comitato era molto debole? Ed un eventuale causa ostativa a costruire (alla luce della presunta clausola contrattuale tra Comune e la Contessa Pasolini Dall’Onda) poteva essere contestata in giudizio solo dalla contessa e dai suoi eredi?
Oppure è stato ritirato perché i cittadini, promotori del comitato, sono stati tranquillizzati che la stazione ecologica non si farà, specie se in assenza di contenziosi?
Oppure, a seguito delle ultime riunioni dei cittadini di “Agorà Montericco”, non si è voluto gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie, in un periodo storico molto difficile?
Non si è certi del fatto che i professionisti che hanno preso in carico la situazione legale del Comitato, avrebbero chiesto compensi calmierati, in modo da facilitare il ricorso, sebbene sia circolata anche questa ipotesi.
Il Comitato però esclude categoricamente un accordo di tipo politico come motivo della rinuncia.
Dobbiamo però fare alcune premesse: il progetto del nuovo “centro del riuso” pare avere diverse criticità tra la logistica e alcuni ostacoli che sarebbero ancora presenti nei terreni, in particolare vecchie condutture utilizzate ai tempi della centrale del teleriscaldamento: non si conosce se questo ostacolo può essere decisivo o meno per la costruzione del nuovo impianto. Inoltre, occorre comprendere se il progetto verrà accolto per l’assegnazione dei fondi del PNRR: in caso positivo, l’amministrazione si troverebbe di fronte ad un bivio. Partire con le ruspe, inimicandosi gran parte dei cittadini, o mettere nel cassetto l’idea?Anche se a questo punto, sarà interessante capire la posizione di Hera.
Il comitato, dal canto suo, continua ad allontanare le voci – romanzesche – che richiamerebbero ad un accordo politico – “le voci, le manovre, i giochini e gli accordi” – fanno sapere da Agorà – “non fanno altro che alimentare il disinteresse delle persone dalla politica, riducendo la vicenda sempre di più ad una questione privata.”
“Abbiamo rinunciato all’azione ma non al diritto” – fanno sapere dal Comitato – “Il comune ha rimesso la causa al Tar Bologna e noi non ci siamo costituiti.
Riguardo l’intera vicenda “il Sindaco Panieri non ne esce bene “ dichiarano – “ha soltanto messo una pezza, mentre anche qualcuno dalle opposizioni ha mostrato completo disinteresse per un argomento che per loro sembra ormai passato di moda: di certo non Marchetti e la Lista Cappello , sempre disponibili anche a riflettori spenti” – ribadiscono i residenti, che sottoscrivono alcuni punti da sottoporre all’amministrazione:
1)cancellare dal piano triennale degli investimenti del Con.Ami il progetto di realizzare un isola ecologica di quella portata nel quartiere Montericco
2) adeguare il servizio raccolta rifiuti, migliorandolo, non solo in base ai profitti che questo comporta, ma rendere un servizio che sia in linea con i tributi che paghiamo.
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