Dopo il botta e risposta tra Manuela Sangiorgi e il Sindaco Marco Panieri dei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle Imola non ci sta ad essere paragonato a quell’entità politica del passato che secondo qualcuno avrebbe tradito la fiducia degli elettori. Dura replica di Roi:

“Perché non è in quei 18 mesi che si è giocato il destino della città dopo 70 anni di sostanziale monocolore. E quei 70 anni, e in particolare gli ultimi lustri, avevano lasciato un segno molto, molto pesante, tanto che i cittadini (e anche noi) hanno sentito l’impellente bisogno di cambiare.

Ezio Roi intitola il suo intervento “C’UT VEGNA UN AZIDENT…T C I ANCORA A E MOND?!”

“un saluto benevolo e scaramantico in uso in Romagna, ed è la prima esclamazione che ci è uscita spontanea dopo gli scoop giornalistici sulla nostra ex sindaca, dalla lettura dei quali non abbiamo che potuto di nuovo rilevare la capacità della suddetta di trasformarsi e presentarsi in modo sempre nuovo, con una buona dose di autoreferenzialità e notevole autostima.” – fanno sapere dal Movimento – “Ovviamente nessuno di noi ripeterebbe l’esperienza del 2018, in cui avevamo riposto tante speranze e tanta voglia di migliorare le cose, perché non è certamente stata un’esperienza all’altezza né delle nostre aspettative né di quelle dei cittadini, e soprattutto, dei nostri ideali” – ammettono – “Tuttavia, pur considerando con grande rammarico il giudizio su quella amministrazione deludente rispetto a quanto avremmo voluto (e spesso ahinoi potuto) migliorare e cambiare, sentire il nostro “giovane Manca” parlare di danni epocali e città ferma, isolata, divisa, con un bilancio complesso, realtà abbandonate e opportunità perse sembra altrettanto autoreferenziale, ingiustificato e distante anni luce dalla realtà.”

Perché non è in quei 18 mesi che si è giocato il destino della città” – rammentano – “dopo 70 anni di sostanziale monocolore. E quei 70 anni, e in particolare gli ultimi lustri, avevano lasciato un segno molto, molto pesante, tanto che i cittadini (e anche noi) hanno sentito l’impellente bisogno di cambiare.”

Quindi non ci sembra saggio gloriarsi delle proprie prodezze” – chiosa Roi, riferendosi all’ intervento del Sindaco- “completamente nel solco di quei 70 anni e con la riproposizione di moltissimi dei vecchi problemi: mancata considerazione della partecipazione dei cittadini, sfascio della sanità locale, riapertura della discarica mascherata da anticipata chiusura al 2024, cementificazione sfrenata, verde e manutenzione pubblica in serio affanno se non con interventi disfunzionali.”

“Lungi da noi difendere l’ex sindaca Sangiorgi” – chiariscono – “ma la chiusura della discarica era stata deliberata da quella amministrazione, il rifacimento di viale Andrea Costa lo stesso: è facile adesso, senza contraddittorio, provare a mettere la bandierina sulle decisioni altrui, usando per i propri fini propagandistici una esperienza finita male per colpa di qualcuno e nonostante l’impegno, le competenze e i meriti messi in gioco da tanti.”

“Dagli errori” – si congeda il Movimento – “chi è in buona fede impara e non è detto si ripetano in eterno: chi invece intende strumentalizzarli per continuare a mantenere un consolidato sistema di potere non è detto che ne tragga davvero beneficio.