“Quando c’era Luciano ti aiutava a oltranza, c’era chi aveva bisogno di un aiuto per le bollette o per l’affitto, utilizzava anche le offerte che arrivavano durante la messa, tutti i soldi che aveva a disposizione l’ente di carità venivano riutilizzati per aiutare i poveri. I soldi della Caritas servono per aiutare le persone bisognose, adesso è ancora così?“.

Inizia così lo sfogo-appello di Simona Berto, 48enne di Toscanella, disabile con una patologia invalidante alla schiena e fibromialgia, madre di due figli e nonna di una bimba di due anni. La donna, che tempo fa ha subito un intervento alla schiena che non le ha risolto i problemi, chiede che l’ente parrocchiale di Toscanella non l’abbandoni; la signora Berto si sarebbe vista chiudere le porte – almeno per alcune richieste – da parte dell’ente, in particolare dopo la scomparsa di Luciano Mongardi, ex diacono permanente e storico responsabile della Caritas parrocchiale di Toscanella, scomparso nel 2022 a 71 anni, a cui la signora Berto si rivolgeva per ritirare gli aiuti. Aiuti che, almeno per quanto riguarda i pacchi alimentari venivano erogati ma non più, come sostiene la 48enne, per le richieste che un tempo venivano dispensate all’esigenza:
“Avevo chiesto che mi venisse erogato un contributo per pagare il biglietto del treno per recarmi ad una visita medica, per capire se dovevo mettere un elettrodo alla schiena dove mi avevano operata, ma non mi è stato concesso. Inoltre” – fa sapere la signora Berto– “avrebbero aiutato altri con un contributo per l’affitto mentre la sottoscritta no, per questo chiedo che ci sia parità di trattamento. Al momento vado soltanto a ritirare il pacco alimentare” – osserva – “tra l’altro mi risulta che i vestiti li avrebbero messi a pagamento; il costo dipenderebbe dall’articolo, mentre prima erano gratuiti e chi aveva l’ISEE sotto una certa soglia non doveva pagare. Prima mi davano una mano pazzesca, ora è tutto gestito a mio avviso molto male”.
Di diverso parere la stessa Caritas di Toscanella, che risponde, senza aggiungere altro –“Noi aiutiamo tutti.” – tuttavia, non è l’unico malumore che si alza da Toscanella: l’ex assistente di Mongardi ha abbandonato il medesimo ente parrocchiale dove aveva continuato a prestare servizio di volontariato dopo la scomparsa del diacono, per dissidi con Don Marco Renzi.
Ma lo stesso Don Marco , responsabile della Caritas in oggetto e parroco di Toscanella ci ha spiegato di non voler rilasciare dichiarazioni: “chiamate la Caritas di Imola”: da Imola però ci fanno sapere che purtroppo queste persone, seguite dall’ente – “si sono lasciate andare in affermazioni molto gravi su facebook nei confronti della Caritas di Toscanella e di Don Marco” – dunque, i rapporti sono molto tesi e forse irrecuperabili – “Ho detto loro di recarsi qui da noi a Imola” – ammette Alessandro Zannoni, responsabile della Caritas imolese – “non entro nel dettaglio della Caritas di Toscanella perché stando a Imola non conosco la loro situazione. Si cerca di aiutare tutti, come facciamo a Imola evitiamo di dare in mano alle persone contributi in contanti ma si cerca di aiutare con buoni spesa o con beni materiali“.