AREA EX MARTELLI: IL PD VUOLE CHIAREZZA SUL FUTURO DELL’AREA E SI APPELLA AL RUE. L’AMMINISTRAZIONE DOZZESE: “ANACRONISTICI, SIAMO NELLA FASE INIZIALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI FOCALIZZATA SUL TEMA DELL’AREA EX MARTELLI”

Secondo Insieme per Dozza e Partito Democratico dozzese “L’area in via Emilia a ridosso di abitazioni non può essere destinata alla gestione dei rifiuti.”

Si tratta dell’area ex Tintoria Martelli, situata in Via Emilia 181 a Toscanella, da mesi al centro dell’attenzione per l’eventuale avvento di una realtà che si occupa di lavorazione di rifiuti.
I Consiglieri dozzesi PD hanno depositato un interrogazione in Comune dopo l’organizzazione di una petizione arrivata a raccogliere 873 firme dei cittadini, tutti contrari all’attività che la società C.F.G Ambiente Srl intende svolgere nell’area ex Martettli, dopo l’aggiudicazione dell’area stessa.

L’opposizione dozzese ora chiede numi: il sindaco Albertazzi risponda alla nostra mozione e ci dica se è cambiato qualcosa.
Il Sindaco di Dozza, Luca Albertazzi, dimostrò di “apprezzare la petizione ribadendo l’impegno ambientalista dell’amministrazione, affermando – rammentano i consiglieri – “che avrebbe sollecitato la bonifica, il recupero e la riqualificazione dell’area. Ma fu completamente evasivo sulle argomentazioni urbanistiche che secondo la petizione impedivano qualsiasi attività legata alla lavorazione dei rifiuti” – ricostruiscono i consiglieri del PD dozzese – “l’area si trova a ridosso delle abitazioni: la via Emilia è l’accesso a uno dei borghi piu belli d’Italia”– fanno sapere – “ma è il RUE che in particolare non ammette l’attivazione delle seguenti destinazioni d’uso: stazioni ecologiche attrezzate e isole ecologiche, impianti per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti, lavorazione degli inerti”.

“Il Piano Territoriale Metropolitano (PTM), in conformità con il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti, individua le aree per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti e quelle dove non sono ammissibili questi impianti.” – specificano gli esponenti di Insieme Per Dozza – “Il PTM non individua invece la possibilità, nell’area ex Tintoria Martelli, di svolgere attività finalizzate alla gestione e lavorazione dei rifiuti.Per queste ragioni” – sollecitano i consiglieri –” il PD chiede al sindaco di Dozza di fare una verifica puntuale su quello che sta succedendo nell’impianto ex Martelli; se sia stato depositato, da parte della proprietà, un atto abilitativo per l’inizio della attività oppure una richiesta di cambio di destinazione d’uso e di rispondere rapidamente alla Interrogazione del Gruppo consigliare Insieme per Dozza.”

LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

“Restiamo ancora una volta stupiti dall’anacronistica richiesta di Insieme Per Dozza e Partito Democratico che giunge proprio nella fase iniziale di quella specifica Conferenza dei Servizi focalizzata sul tema dell’area ex Martelli.” – mette le mani avanti l’amministrazione dozzese- “Un percorso lungo e articolato che avrà di certo ulteriori sviluppi e approfondimenti, anche pubblici, sulla casistica. Si resta stupiti del fatto che non si faccia menzione di quell’iter di condivisione, trasparenza e partecipazione preliminare, fortemente voluto dalla scrivente amministrazione comunale e richiesto alla nuova proprietà del sito in questione, per rendicontare ai cittadini (Insieme Per Dozza e Partito Democratico compresi) la progettualità attinente.”- fanno sapere

“Sono stati fatti addirittura diversi open day all’interno dell’area ex Martelli durante i quali i nuovi proprietari hanno illustrato progetti futuri e risposto alle tante domande dei partecipanti. Una metodica molto diversa da quella adottata dalle precedenti amministrazioni dozzesi quando le cose si imparavano soltanto al termine della Conferenza dei Servizi.” – sferza la Maggioranza – “Noi abbiamo messo a disposizione dei consiglieri comunali e della comunità tutte le informazioni preliminari in nostro possesso, abbiamo richiesto e ottenuto delle parentesi di confronto con i cittadini e ora siamo pronti a proseguire e analizzare insieme il completo iter di approfondimento attraverso le tappe scandite da un organo preposto alla materia come la Conferenza dei Servizi.” – sottolineano – “Sempre alla luce del sole, come nel nostro credo politico, al contrario di illustri precedenti quando alla guida del municipio dozzese c’erano altre fazioni. Lasciano, ancora una volta, perplessi le modalità senza costrutto adottate da Insieme Per Dozza e Partito Democratico. Venti polemici dapprima incentrati sul traino di una discutibile petizione con notizie, diciamo così, non proprio centratissime e ora sulla stessa falsariga. Affronti immotivati che non giovano alla collettività al cospetto di chi, come la scrivente amministrazione, ha fatto della trasparenza, della condivisione e della rendicontazione ai cittadini la propria bandiera. Una metodica che Dozza ha imparato a conoscere, purtroppo, soltanto negli ultimi 9 anni e che sarà sempre il baluardo della nostra operatività. Invitiamo, pertanto, Insieme Per Dozza e Partito Democratico”- si congedano- “a non perdere di vista la realtà dei fatti e degli argomenti, che deve sempre rappresentare la stella polare dell’azione politica, per non disperdere energie e risorse preziose.