Sicurezza nelle strutture sanitarie: si rafforza l’alleanza con la Polizia di Stato grazie alla linea telefonica diretta che mette in contatto il triage di Pronto Soccorso con il Commissariato di Via Mazzini

Una linea telefonica diretta che collega il triage del Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Maria della Scaletta ed il Commissariato di Polizia di Stato di Imola è stata attivata in questi giorni, come concordato nell’ambito del Tavolo inter-istituzionale tra AUSL, Enti Locali e Forze dell’Ordine che da oltre un anno si incontra periodicamente per monitorare le situazioni di rischio e rafforzare le misure di contrasto alle aggressioni nei confronti degli operatori e dei frequentatori delle strutture sanitarie.

“Dobbiamo davvero ringraziare le Forze dell’Ordine per la collaborazione garantita quotidianamente, nell’attività di routine e di vigilanza attiva, attraverso il Posto di Polizia di Pronto Soccorso, con la presenza di un agente dedicato dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì e due pomeriggi a settimana, ed ora con questo nuovo collegamento telefonico rapido, che facilita un’allerta immediata ed il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine in caso di episodi potenzialmente critici per la sicurezza – ha spiegato il direttore generale Andrea Rossi – E’ l’ennesimo tassello per rendere più sicuri i luoghi di cura ed un ulteriore atto di attenzione e vicinanza delle Forze dell’Ordine verso tutto il personale sanitario, che svolge un servizio essenziale per la nostra comunità e che deve essere protetto da violenza e minacce”.

Nell’ultimo anno l’Azienda ha potenziato anche la vigilanza privata in Pronto Soccorso, presente dalle 18 alle 2 di notte, aumentato il numero delle telecamere di sicurezza che oggi sono 18 in PS e 3 nell’atrio centrale ed organizzato corsi di formazione dedicati ai dipendenti per affrontare adeguatamente episodi di aggressività, attuando strategie di de-escalation del conflitto.

Nel 2022 l’Azienda USL di Imola ha registrato 14 aggressioni fisiche (in calo del 61% rispetto al 2021), 91 aggressioni verbali (in aumento del 54%) e 11 alla proprietà. In 8 occasioni si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.